La squadra del futuro sta prendendo forma. Sondaggio Pro per Scapini, ma lui ama il Varese

Le ultime - Ieri la prima riunione tecnica, oggi l’incontro con Melosi. Arriverà una punta, serviranno dei giovani di livello da mettere in campo

Il Varese del futuro sta muovendo i primi passi: ieri c’è stata la prima riunione tecnica nella quale si è iniziato a parlare della squadra che verrà, oggi la dirigenza incontrerà l’allenatore Melosi.
Le linee che verranno seguite per allestire il nuovo gruppo saranno le stesse che hanno creato la squadra che ha strozzato l’Eccellenza. L’attacco verrà rafforzato (i nomi sono quelli noti del lecchese França, dell’ex biancorosso Ferrario e Longobardi,in stand-by Bertani), mentre arriveranno dei giovani di livello per rispettare il regolamento (la serie D impone che ci siano contemporaneamente in campo un giocatore del ’96,

due del ’97 e uno del ’98).
Per fare spazio a questi arrivi qualcuno dovrà necessariamente partire, ma pare già certo che a salutare non saranno Marrazzo, Luoni o Viscomi (Lercara, Gazo, Azzolin e Giovio neanche a parlarne). È chiaro che le strategie di mercato dipenderanno anche dal modulo che Melosi intenderà scegliere (il 4-4-2, oppure il 4-3-1-2 con cui il mister ha giocato la seconda parte della stagione).
Questione Scapini. Chi ha avuto modo di vederlo o sentirlo ha raccolto la sua amarezza per quello che appare un ridimensionamento. Per questo il suo destino al momento pare ancora incerto. Sembra che l’amico Asmini, nuovo direttore generale della Pro Patria e grande estimatore di Scapini, abbia sondato la sua posizione perché vorrebbe riaverlo con sé. Cosa succederà? Difficile dirlo, ma noi abbiamo una certezza granitica: Scapini è un pezzo di Varese, ed è già al lavoro per il Varese. Ha gettato le reti per raccogliere i giovani da inserire.