L’Alessandria è una grande e ti fa dare tutto: Pro Patria, credici

Sfida calda allo Speroni (ore 16). Monza: «C’è voglia, siamo vivi». Ci sono novità. Davanti tridente

Obiettivo vittoria. Ambizioso. Impegnativo. Deve però provarci la Pro Patria oggi (ore 16) allo Speroni contro l’Alessandria.
La classifica e la qualità dei grigi dicono che questi novanta minuti sembrano proibitivi per chi ha bisogno di punti come l’aria per respirare. «Ma dobbiamo provarci – commenta l’allenatore tigrotto Aldo Monza – anche se andiamo ad affrontare una squadra che vanta giocatori come Cavalli, Obodo, Taddei, Rantier e Scotto e ne cito solo alcuni di un complesso costruito per cercare di stare nella parte alta della classifica.

Con questo non voglio dire che partiamo battuti, conosciamo la forza dei nostri avversari, ma noi dobbiamo fare la nostra partita e non penso che ci possa pesare la sconfitta casalinga di domenica scorsa contro l’Arezzo. Avremmo dovuto comunque giocare con l’Alessandria con lo stesso spirito con il quale l’andiamo a sfidare. È vero che il risultato condiziona i giudizi, ma noi abbiamo fatto meglio contro l’Arezzo che contro il Pordenone. Contro i friulani avevamo vinto e allora è sembrato tutto bello mentre contro l’Arezzo abbiamo perso e allora si è parlato di un passo indietro. Ma non è così. Dobbiamo invece far riferimento alla prestazione con i toscani per darci la forza e il coraggio di giocare contro una signora squadra».

La ricerca dei tre punti che darebbero uno scossone alla classifica o, quantomeno, un risultato che la muova e faccia ripartire quel mini periodo positivo dei sette punti in quattro partite: questo il chiodo fisso di tutto il gruppo biancoblù.
Ne è convinto lo stesso Monza: «Stiamo lavorando bene durante la settimana, vedo un gruppo che ha dentro tanta voglia di tirarsi fuori in fretta dalla situazione in cui si trova. La Pro Patria è una squadra viva, altrimenti non avrebbe potuto fare una soddisfacente prestazione con l’Arezzo e costruire palle-gol. Solo una squadra che ci crede può farlo. Chiaro che poi ci si confronta sul campo e lì dobbiamo essere bravi a limitare i nostri errori».

Ci potrebbe essere qualche novità in formazione e Monza si limita a dire: «Qualcosa cambierò». Probabile che la novità riguardi l’attacco con capitan Serafini schierato al centro, supportato ai lati da D’Errico e Candido. Le prestazioni precedenti hanno dimostrato che la Pro non può permettersi il lusso di quattro attaccanti, da qui la possibile decisione del tecnico di avere un trio d’attacco fatto su misura per il suo 4-3-3. I due esterni hanno il physique du rol per rendere al meglio come esterni di un attacco che ha in Serafini una sorta di boa oltre ad essere il bomber della squadra.

L’altra novità potrebbe essere la riscoperta di Cannataro a centrocampo, con lui in mezzo Arati e Bovi. La terza novità riguarda la piena disponibilità di Botturi al centro della difesa. E l’ultima buona nuova di giornata dovrebbe essere il ritorno tra i pali di Melillo al posto di un poco convincente Perilli.
Di sicuro scenderà sul prato dello Speroni una Pro Patria molto ben intenzionata a conquistare i tre punti per avvicinarsi ai confini del deserto.