Magia a Varese: la Ignis è rinata

La nuova società si chiama Basket Ignis Varese: l’atto è stato depositato dal notaio. Crescerà i campioni del futuro, nel cda Gianfranco Ponti, Dodo Rusconi, Aldo Ossola e Fabio Colombo. Il presidente è Fabio Tedeschi

È nato ufficialmente questa mattina e si chiamerà Basket Ignis Varese il nuovo progetto di settore giovanile della città di Varese. Davanti a un notaio ha preso forma una realtà che mira a diventare un punto di riferimento per i giovani interessati alla pallacanestro, puntando sulla tradizione perpetrata da grandi campioni e basandosi su regole ferree e sul principio della gratuità delle iscrizioni. Il consiglio di amministrazione della nuova Basket Ignis Varese vede al vertice Fabio Tedeschi (figlio di Adalberto,

presidente della grande Ignis), poi Fabio Colombo come amministratore delegato, Dodo Rusconi con delega alla parte tecnica, Gianfranco Ponti e Aldo Ossola. La società si è dotata di un codice strutturato su quei principi che hanno fatto grande la Varese che vinceva negli anni 70 e di cui Ossola e Rusconi furono protagonisti, con precisi riferimenti all’etica e alla disciplina. Con l’obbiettivo di dare a tutti la possibilità di praticare lo sport, poi, le iscrizioni saranno gratuite (partiranno a breve). Nei prossimi giorni verrà promossa l’affiliazione alla Fip e identificati gli allenatori che porteranno avanti tecnicamente l’iniziativa: essa prenderà il via ufficialmente a settembre, ma già nei prossimi mesi sarà oggetto di presentazioni ed eventi.

La grande Ignis che il 10 aprile del 1975 vinse la Coppa dei Campioni battendo il Real Madrid 79 a 66 nella finale di Anversa. Aldo Ossola è il primo in basso a sinistra, Dodo Rusconi è il terzo, sempre da sinistra, dopo Aldino e Yelverton

La grande Ignis che il 10 aprile del 1975 vinse la Coppa dei Campioni battendo il Real Madrid 79 a 66 nella finale di Anversa. Aldo Ossola è il primo in basso a sinistra, Dodo Rusconi è il terzo, sempre da sinistra, dopo Aldino e Yelverton

(Foto by archivio)