Maynor finalmente, Anosike concreto. Liberazione Kangur, Ferrero l’esempio

Il play Usa torna a essere decisivo. Pelle, i primi passi avanti

Continua a non incantare e a prendersi poche responsabilità, soprattutto dal palleggio. Però, il suo unico sprazzo nel match si vede quando la partita è ancora viva e i suoi sette punti aiutano Varese a creare il gap. È già qualcosa.

Ennesima doppia doppia stagionale. Dieci punti, dieci rimbalzi, tanta sostanza e anche una discreta percentuale ai liberi (4/6). Con Caja sta rivedendo la luce, nonostante Jackson in apertura gli faccia vedere qualche fantasma.

Finalmente! Grande prestazione, freddo nei momenti decisivi, mortifero dall’arco, deciso in entrata, prolifico in fase di realizzazione, discreto in assistenza. Però non basta, non basta ancora, perché una partita è solo una partita e questa squadra ha bisogno di continuità.

ovic 6

Dà il suo onesto contributo, 4 punti in 12 minuti di utilizzo. È in convalescenza, ma è chiaro che Caja ha bisogno di un contributo più sostanzioso da parte sua da ora in poi. Questa pausa gli servirà per ricaricare finalmente le batterie.

Quasi perfetto in lunetta, presente in zona canestro, segna quando c’è da farlo e fa la guardia in fase difensiva con il solito incredibile atletismo. Non sono mancati gli errori però inizia a mettere seriamente in campo la sostanza che gli chiede Caja.

Poco spazio in campo, con la consueta esperienza da giocatore navigato e giudizioso, perché fa rifiatare Maynor quando serve senza pregiudicare l’andamento del match: mantiene l’ordine pur senza andare a referto.

Alla fine la sufficienza la merita perché, nel suo essere arraffone e confusionario, trova giocate e canestri importanti, specialmente due triple. Ci tiene ed ha sofferto, la sua prestazione è comunque confortante, nonostante diversi errori. Ieri era il suo compleanno, il successo è il miglior regalo.

gur 6,5

Vedergli segnare due triple così è una liberazione non di poco conto. Due triple pesanti, importanti, decisive. Ha passato un momento difficile, è lontanissimo dai suoi standard, speriamo ora inizi ad ingranare.

Lui è l’uomo che incarna alla perfezione la Varese che vuole Caja. Grintosa, con la bava alla bocca, mai contenta, mai arrendevole. Non è l’uomo a cui si chiede di fare la differenza, però il suo entusiasmo ed il suo spirito trascinano. Ed i suoi canestri sono macigni.

Prima vittoria dell’Artiglio. Varese si rialza in terra polacca