«Naturale svoltare con il Poz ed Eyenga»

L’intervista a Willie Deane, playmaker della Openjobmetis Varese

Nella Openjobmetis di Gianmarco Pozzecco, che sta finalmente lasciandosi alle spalle il periodo nero culminato nelle sei sconfitte consecutive in campionato, Willie Deane è uno dei simboli della ripartenza consolidata col successo sulla Granarolo Bologna.
Insieme al compagno di reparto e capitano, Dawan Robinson, il playmaker di passaporto bulgaro era finito nell’occhio del ciclone, per via di qualche prestazione al di sotto delle aspettative, a livello di gestione del gioco, soprattutto per via dell’assenza in campo dell’uomo chiave, Krjstian Kangur.
Problemi che il gruppo biancorosso è ora impegnato a risolvere, con segnali incoraggianti, confermati dalla prestazione in progresso dei due registi, domenica sera contro la Virtus Bologna.


Nel match di Brindisi e poi di nuovo in casa con Bologna siamo riusciti a giocare davvero tutti insieme, così com’era stato a inizio stagione. I risultati positivi poi ci hanno restituito fiducia e su questa strada dobbiamo proseguire, per fare in modo che questa spinta positiva cresca ancora di più. Spero davvero che questo accada e c’è un solo modo per rendere tutto ciò possibile: lavorare con impegno sempre maggiore.


Eyenga ci ha dato davvero un grande contributo. È un giocatore per noi molto importante, che ci consente di aprire il nostro gioco a nuove soluzioni. Il suo innesto ci ha consentito di colmare con le sue caratteristiche quel che avevamo perso per via dell’infortunio di Kangur. Il fatto poi che i due si chiamino allo stesso modo, malgrado il nome sia scritto in modo diverso (Christian il congolese e Kristjan l’estone, ndr), è una coincidenza davvero curiosa.


Ognuno di noi pensa positivo e la cosa ancora più bella è che stiamo davvero tutti quanti bene insieme. Sappiamo di poter fare ancora meglio e ci proveremo, ovviamente. In allenamento c’è sempre grande competizione, e questo non può che far bene.


Il ruolo di Gianmarco è sempre importantissimo anche dal punto di vista morale. La sua carica, che traspare anche in ogni momento della preparazione, durante la settimana, è indispensabile per arrivare pronti la domenica alla partita. E siamo ovviamente felici di essere tornati ad esprimere con successo, sul campo, questa energia accumulata in palestra.


Avendo trascorso gran parte della mia carriera nell’Europa dell’Est, è chiaro che ho avuto e ho necessità di ambientarmi nella realtà italiana: questo è un campionato molto equilibrato, in cui ogni match presenta un grado di difficoltà davvero elevato.


Non sottovalutiamo affatto il nostro prossimo avversario e non ci facciamo ingannare dalla classifica attuale e dalle statistiche. Sappiamo bene come in serie A tutti possano battere tutti, quindi domenica dovremo dare il massimo per portare

a casa la vittoria.