Piraccini: «Per il Varese firmerei a vita È un treno che passa una volta sola»

Parole “giuste” dal neo attaccante che scende dalla serie D (17 gol la scorsa stagione col Borgosesia). Il papà Rinaldo vestì il biancorosso nell’85-86 in serie C1. «A questa maglia non si può dire “no”»

ha voluto e ottenuto un altro giocatore che gli è molto caro e così a mezzogiorno di ieri il Varese ha presentato, in pompa magna, , attaccante con cui la capolista ha intenzione di blindare il discorso promozione. Gli otto punti di vantaggio sull’Arconatese, seconda, sono un patrimonio da gestire nel girone di ritorno in cui Piraccini ha voglia di dare il suo contributo alla squadra.

Le parole del nuovo arrivato sono le stesse che avevamo raccolto martedì pomeriggio a Solbiate Arno, durante la partita con l’Ardor Lazzate che l’ex capitano del Borgosesia (17 gol con i piemontesi – che militano in serie D – nella scorsa stagione e 4 nell’attuale; in precedenza 22 reti a Borgomanero) era venuto a vedere per conoscere i nuovi compagni: «Certi treni passano una volta sola. Sono felicissimo perché vestire la maglia biancorossa è una grande opportunità. A inizio stagione non mi sarei mai immaginato di lasciare Borgosesia ma non si può rifiutare la proposta di una squadra come il Varese. Dipendesse da me avrei già firmato a vita ma farò di tutto per meritarmi la riconferma».

Un discorso da persona seria e infatti il vicepresidente applaude a scena aperta: «Che bravo, che belle parole». Piraccini continua, ricordando che anche suo papà ha giocato nel Varese (in una stagione però da dimenticare e cioè il campionato di C1 1985-1986, chiuso con la retrocessione): «Ripercorrere la strada di mio padre fa piacere. Lui si è trovato benissimo qui e ha sempre portato nel cuore i colori biancorossi. Da parte mia ho sempre guardato a Varese con interesse. Prima di quest’anno non c’era mai stata occasione per arrivarci ma adesso sono qui».

Piraccini ha incontrato il Varese fin dai tempi in cui era al Borgomanero e non era neppure ventenne, nella primavera del 2006: «Ricordo di aver affrontato i biancorossi di , che avevano già festeggiato la promozione in Serie C2, appena conquistata, e avevano perso 2-1 a Borgomanero. Io ero stato titolare quel giorno». Il nuovo attaccante aveva segnato al Varese nello stesso anno, ma nel mese di ottobre e in una partita di Coppa Italia di C, al Silvio Piola: il Novara (squadra di C1) era stato battuto 4-3 dai biancorossi di Mangia, neopromossi in C2, e Piraccini aveva fissato il momentaneo 1-1, rispondendo alla rete di .

A Varese Piraccini ritrova Melosi, che lo aveva trasformato in punta ai tempi del Borgomanero: «Nasco come esterno di centrocampo e in questa posizione ho giocato per diversi anni ma io sono propenso più alla fase offensiva che a quella difensiva. Melosi ha avuto l’intuizione di mettermi al centro dell’attacco e ha avuto ragione perché ho segnato subito molto in questo ruolo. Sono comunque a completa disposizione del Varese e giocherò dove preferisce il nostro allenatore». Piraccini si è allenato nel pomeriggio alle Bustecche mostrandosi pimpante e già in forma, visto che finora ha giocato con continuità nel Borgosesia. Se la firma del contratto arriverà entro venerdì, il Varese potrà schierarlo nella gara di domenica contro il Lomellina, ultima del girone di andata.

Il mercato intanto potrebbe riservare qualche uscita ed , fondatore del Varese insieme a e a , ha fatto il punto sulle uscite: «Partiranno solo quei giocatori che avranno la possibilità di andare a giocare con continuità. Li terremo d’occhio perché vogliamo investire su di loro. Dunque, si parla di prestiti e non di cessioni definitivi». Ovviamente il discorso è rivolto ai giovani che hanno bisogno di andare a maturare altrove. Rosa non fa nomi ma il Saronno ha fatto sapere di essere seriamente intenzionato a prendere , mai utilizzato in questa stagione dal Varese che potrebbe cederlo in prestito. Interessano molto anche due giovani attaccanti di belle speranze: il difensore e l’attaccante brasiliano. Ci sarebbero anche richieste dalla Serie D e il Varese li farà andare via solo se avrà la garanzia che i due giocheranno il più possibile in vista del rientro alla base la prossima estate.