Pro e Darfo si annullano. E per entrambe va bene così

Finisce 0-0 il big match dell’ultima giornata di andata: le due squadre rimangono in testa alla classifica

Campioni d’inverno, e va bene così.

La Pro Patria esce dallo scontro diretto in casa del Darfo Boario dopo una partita in cui prevale la paura di perdere piuttosto che la voglia di vincere da entrambe le parti; non che non ci abbiano provato i biancoblu, ma l’avversario davanti era effettivamente tosto e alla fine non c’è grande rammarico.

4-3-3 il modulo dei padroni di casa, quello che fin qui ha creato in assoluto più problemi a Javorcic e i suoi ragazzi, 3-5-2 classico per la Pro Patria con la formazione il più titolare possibile che vede Santana-Le Noci davanti e Colombo in mezzo al campo insieme a Gazo e Pettarin.

Pedone e Disabato partono dalla panchina mentre il Darfo macina gioco nei primi minuti e al 12’ ha l’occasione più grande della sua partita: gran girata di Galelli parata da Mangano, sul tap in Nibali mette alto. 6 minuti dopo tocca ai bustocchi con Scuderi atterrato in area, l’arbitro fischia e assegna il rigore prima di tornare sui suoi passi perché sull’azione c’era un fuorigioco.

Colombo prima dell’intervallo ci prova in almeno due occasioni ma si va negli spogliatoi con le porte inviolate; nella ripresa è ancora lo stesso centrocampista ad avere sui piedi la palla più ghiotta del match ma Petrisor si supera.

Girandola di sostituzioni, il gioco si spezzetta e nelle due formazioni prevale la voglia di non perdere punti anziché di vincere la partita.

È tempo di feste, di Natale, di primato: la Pro Patria è campione d’inverno e va bene così, si riprende il 7 gennaio con la difficile trasferta di Lecco mentre la classifica sorride e mentre viene rinviata la gara del Pontisola, terzo a 3 punti dai bustocchi con una gara in meno.

Poco importa, Busto Arsizio campione d’inverno, e va bene assolutamente così.

(4-3-3): Petrisor; N. Filippi, Lucenti, Bakayoko, Savoini; Muchetti, Panatti, Zanardini; Galelli (dal 41’st Vaglio), Spampatti (dal 34’st Lauricella), Nibali (dal 31’st Forlani). A disposizione: Rdifi, Lebran, Bruno, Fratus, Petenzi, L. Filippi. Allenatore: Ivan Del Prato

(3-5-2): Mangano, Molnar, Zaro, Scuderi; Cottarelli, Colombo, Pettarin, Gazo (dal 35’st Pedone), Galli (dal 45’st Bortoluz); Le Noci (dal 40′at Disabato), Santana (dal 31’st Gucci). A disposizione: Guadagnin, Chiarion, Mozzanica, Arrigoni, Ugo. Allenatore: Ivan Javorcic

Sajmir Kumara di Verona (Lazzaroni / Lamannis)


Angoli: 6-6 Ammoniti: Gazo (PP), Panatti (DB), Savoini (DB), Forlani (DB) Recupero: 2′ pt / 4′ st