Quando Ulizio giocava nel Lumezzane…

Dalla società bresciana arrivano continue accuse e dubbi sulla Pro, definita una squadra di venduti. Eppure uno dei giocatori più coinvolti dallo scandalo calcio scommesse vestiva la maglia rossoblù

Nessuno alla Pro Patria vuole dare lezioni di moralità agli altri e men che meno al Lumezzane, nella fattispecie al suo presidente. Nemmeno però ne vuole ricevere da altri e soprattutto dal numero uno bresciano Renzo Cavagna.
A botta calda il massimo dirigente rossoblu aveva lanciato anatemi contro la Pro Patria mettendo in dubbio anche la parte finale della stagione che aveva portato i tigrotti dall’ultimo al quart’ultimo posto. Accuse apparse subito provocatorie, tese a creare un clima ostile e nel contempo con lo scopo di lanciare messaggi più che chiari al Palazzo che nessuno in Val Gobbia avrebbe accettato una retrocessione sul campo a vantaggio di una “banda di venduti”.