Rissa al Varese. Esonerato Ambrosetti

Il sito Sportmediaset “spara” la ricostruzione del ds biancorosso «aggredito da Cannella a Bologna». La società non ci sta, ammette la colluttazione (aveva sospeso entrambi), e oggi racconta la sua verità

È la storia del Varese: mai un attimo di pace. Quando c’è un problema, gliene piomba addosso un altro ancora più grande. Dopo un petardo, arriva sempre la bomba. Stavolta, però, dal segreto dello spogliatoio (dove è già capitato di tutto, negli anni: un ex direttore sportivo arrivò perfino alle mani con il bomber biancorosso) i panni vengono lavati in piazza. Non esattamente il luogo giusto per risolvere gli scontri interni e per dare del Varese a tutt’Italia un’immagine di caos, violenza e ingiustizia.

Ieri sul sito Sportmediaset il giornalista Paolo Bargiggia ha denunciato un episodio violento nel dopo-gara dell’ultima gara persa 3-0 dai biancorossi allo stadio Dall’Ara. Il titolo è «Caos Varese: il diesse Ambrosetti aggredito da un dirigente». Sottotitolo: «È accaduto a Bologna, sabato, nel dopo-partita. Le verità di Ambrosetti: tre denti rotti, trauma cranico, le minacce».

Nell’articolo Bargiggia dà in pasto ai lettori la verità raccontata da Ambrosetti, com’è specificato nel titolo, con queste parole: «È stato un sabato pazzesco in casa varesina con un fuoriprogramma consumato nel dopo-partita fra spogliatoi, tunnel che conduce al pullman e la piazzola di sosta. Protagonisti il direttore sportivo Gabriele Ambrosetti e il responsabile dell’area tecnica Giuseppe Cannella».
Secondo la ricostruzione di Bargiggia «a fine gara Cannella si sarebbe rivolto ad Ambrosetti prendendolo a male parole.

“Che cosa ci stavi a fare in panchina, bella squadra di… che hai fatto”». A questo punto nella ricostruzione di parte si citano dei presunti testimoni, «il medico sociale biancorosso e il dg D’Aniello».
Il sito Sportmediaset sostiene che «alla vista di Cannella e D’Aniello, Ambrosetti è sceso dal pullman per chiedere spiegazioni. Per tutta risposta – almeno secondo la versione riportata dal giornalista – Cannella gli avrebbe rifilato una testata in pieno volto». Secondo Bargiggia «Ambrosetti si è fatto visitare in ospedale e questa è la diagnosi: tre denti rotti, trauma cranico, labbro lesionato, due settimane di prognosi».
La società biancorossa, che ufficialmente parlerà oggi, ha reagito a questa ricostruzione dei fatti riportata in serata su un sito nazionale, con un comunicato secco che però non ammette equivoci: «A.S. Varese 1910 comunica che, dopo aver provveduto nella giornata di domenica alla sospensione del direttore sportivo Gabriele Ambrosetti in seguito agli incresciosi fatti del post partita di Bologna-Varese, ha deciso oggi di sollevarlo in via definitiva da ogni tipo di incarico».

In attesa di doverose e chiare parole sull’episodio, il Varese reagisce con l’esonero di Ambrosetti vedendo lesa l’immagine del club da una ricostruzione dei fatti avvenuti al Dall’Ara che evidentemente non riconosce, almeno in questa versione (lo scontro fisico sarebbe stato reciproco, i medici presenti sul posto non avrebbero riscontrato, fortunatamente per Ambrosetti, la prognosi apparsa ieri).
La colluttazione tra i due dirigenti era impossibile da non vedere e non ammettere, tanto meno da non punire: e infatti tutti e due erano stati sospesi pare dallo stesso presidente Laurenza senza nemmeno sapere nemmeno chi avesse ragione o torto, probabilmente entrambi visto che erano entrati in contatto. Oggi ne sapremo di più, il danno d’immagine intanto è sotto gli occhi di tutti. Come qualcuno possa voler così male al Varese da non pensare al bene della società (intesa come città, tifosi, bandiera) prima che al proprio, mettendo tutto in piazza nel tritacarne dei media nazionali, è impossibile anche solo pensarlo.