Busto apre le sue porte al Carnevale. E tiene a battesimo la “Tarlisina”

Domattina le chiavi della città alle maschere. Che nelle scuole pochi conoscono

Domani inizia la settimana del Carnevale Bustese: una sola sfilata, quella del Sabato Grasso, ma c’è la novità del battesimo della “Tarlisina”, la figlia del Tarlisu e della Bumbasina il cui nome è stato scelto l’anno scorso con un concorso tra i cittadini. E una missione, ridare fiducia alla Bumbasina: «Siamo andati in una scuola e i bambini non sapevano chi fossimo. Che delusione, ci sono rimasta male».

È in programma domani mattina alle 11 in piazza San Giovanni il primo atto della settimana del Carnevale con la tradizionale consegna delle chiavi della città nelle mani del Tarlisu, sotto la cui maschera c’è da dieci anni , detto “Pedela”.

«Sarò equo e non parlerò dell’ospedale» rivela il Tarlisu alla conferenza stampa di presentazione del Carnevale 2017, affiancato dalla Bumbasina e dalla loro figlia, la Tarlisina, i cui panni ormai da qualche anno sono indossati dalla giovanissima .

Sarà proprio quest’ultima la vera protagonista della cerimonia di domani mattina, visto che riceverà il Battesimo ufficiale. Lo scorso anno infatti il sindaco di allora lanciò il concorso per dare il nome alla figlia del Tarlisu e della Bumbasina, e il popolo bustocco decretò “Tarlisina”, anche se il nome di battesimo sarà accompagnato da un soprannome in lingua sinaghina che verrà rivelato solo domani.

Ma il Carnevale Bustese 2017, «più bello, ricco e partecipato che mai» come lo definisce l’assessore alla cultura , avrà il suo ghiotto aperitivo già oggi pomeriggio, con la sfilata dei carri a Sant’Anna con il Club Boschessa, che partirà dalla fattoria Merlo di via per Cassano alle 15, per arrivare davanti alla Chiesa. «Sui carri – rivelano gli organizzatori – ci saranno anche i ragazzi dell’associazione Il Granello».

E se durante la settimana, oltre alle visite nelle scuole del Tarlisu e della Bumbasina, ci saranno due giornate creative al museo del Tessile per i bambini curate dalla Didattica Museale del Comune (giovedì e venerdì dalle 15 alle 18), il clou sarà come sempre sabato con la sfilata dei carri allegorici. Saranno 11, più cinque gruppi a piedi: «In testa il carro della Bumbasina, in chiusura quello del Tarlisu» fa sapere , presidente della Famiglia Sinaghina, che fa da regia alla rete delle associazioni e delle scuole coinvolte (tra cui l’Olga Fiorini che porterà in corteo i bambini vestiti da Tarlisu e Bumbasina).

Si partirà alle 14.30 da via Zappellini e si arriverà in via Fratelli d’Italia, ma quest’anno niente corteo con la suggestiva cornice del viale della Gloria.