Caso nidi, l’accordo è vicino: «Vittoria di educatrici e famiglie»

“Smart working” e compromesso sulle turnazioni: l’estate dei piccoli è salva

C’è voluto anche un “mail-storm” dei genitori dei bambini che frequentano gli asili nido e le scuole materne per ammorbidire le rigidità dell’amministrazione comunale sul caso-educatrici. Una tempesta di email e telefonate al sindaco e agli assessori alla partita, dopo la sospensione del pagamento delle rette, per fare pressing e convincerli a trovare una soluzione che eviti il rischio di arrivare a ridosso del mese di luglio senza un accordo per la gestione dei centri estivi, visto che le maestre, in lotta, potrebbero rifiutarsi di continuare a svolgere il servizio, e il timore dei genitori è che negli asili finiscano per lavorare educatrici ingaggiate dalle cooperative esterne, che per i bambini sono delle “perfette sconosciute” e non garantiscono la necessaria continuità didattica.

Ora però, dopo l’incontro informale di lunedì tra l’amministrazione e le coordinatrici dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali, sul caso che tiene tutti sulle spine ormai da mesi sembra intravedersi uno spiraglio di “sereno”.

«Sì, siamo in dirittura d’arrivo per una soluzione positiva – ammette l’assessore all’educazione , che ha fatto staffetta con il collega delegato al personale – è stata una riunione serena e costruttiva, in cui abbiamo messo sul tavolo tutte le prospettive e le alternative percorribili, impegnandoci a trovare una soluzione nei limiti delle normative e dei contratti. Ribadendo che da parte nostra c’è il massimo rispetto e considerazione per il ruolo che svolgono le educatrici».

In particolare sono due le novità emerse: sul calendario scolastico, le prospettive offerte dall’ultima circolare del ministro Madia che consente di optare per lo “smart working” nei giorni di sospensione delle attività scolastiche (vacanze di Natale e Pasqua e ponti) senza obbligare le educatrici a prendersi le ferie, mentre sulle turnazioni ci sarebbero degli spazi di compromesso che lasciano ben sperare.

Oltre tutto l’amministrazione ha ribadito che, in caso di sentenza del giudice del lavoro che dia ragione alle educatrici sulla questione delle indennità di turno (sono partite le prime cause-pilota con le ingiunzioni di pagamento per gli arretrati), non avrà difficoltà a ripristinare l’indennità che manca da ormai un anno.

I sindacati, con (Adl), interpretano il nuovo atteggiamento dell’amministrazione come «una vittoria su tutta la linea», segno che «la lotta paga sempre». Entro la fine della settimana, educatrici e rappresentanti sindacali della maggioranza delle Rsu (Adl e Cgil), formuleranno una proposta ufficiale da sottoporre all’Amministrazione. A quel punto, se si arriverà davvero ad un accordo, le maestre prenderanno servizio anche per i centri estivi nel mese di luglio. E la tranquillità dei genitori sarà salva.