Don Ioan torna in Romania. Con la Valle dentro il cuore

Dopo nove anni lascia la comunità del Buon Gesù di Olgiate Olona: «Vi porto con me»

– A Olgiate Olona consegna due certezze: esseri trovato a meraviglia e avere vissuto un’esperienza arricchente. , rettore del seminario teologico evangelista di Cluj Napoca in Romania, ha affidato a una toccante lettera il ricordo del suo vissuto con la comunità olgiatese. E assicura che tale ricordo non svanirà nel nulla.

«Carissimi – scrive – sono ormai nove anni da quando ho avuto l’occasione di fare un’esperienza pastorale conseguentemente nel mese di agosto nella vostra comunità di san Giuseppe in Buon Gesù. Come una provvidenziale continuazione della formazione teologica ricevuta a Roma tra il 2002 e il 2005 ho avuto occasione di allargare molto la mia esperienza pastorale in Italia».

Poi arrivano i ringraziamenti specifici in primo luogo al parroco «per la sua accoglienza e amicizia e per tutto ciò che senza neanche rendersi conto ho imparato da lui». Il suo ringraziamento di estende anche a e «a tutti gli altri sacerdoti per il loro esempio di vita sacerdotale e pastorale».

In Romania don Ioan torna anche con la ricchezza di una comunità olgiatese a cui del pari tributa un riconoscimento «per la benevolenza, l’amicizia e il sostegno ricevuto». E assicura: «La mia vita sacerdotale resterà segnata molto positivamente da queste esperienze». Insomma, nel cuore di questo sacerdote batterà sempre quello di Olgiate Olona e viceversa. «In ciò che mi riguarda – prosegue a compendio della sua esperienza in terra olgiatese – come sacerdote la mia maggiore ansia è stata quella di farvi conoscere il vero Dio, quello affascinante, così come egli è , di favorire il vostro incontro e di avviare il vostro dialogo».

La lettera si conclude con l’auspicio di poter riabbracciare quanto prima la comunità olgiatese . Lungo tutta la missiva redatta dal sacerdote si respira la nitidezza dell’aria di un legame spirituale che le distanze saranno mai in grado di recidere. E si odono altrettanto gli echi di un confronto e cammino comune in grado di dare alle due realtà che lo hanno vissuto preziosa e inestirpabile linfa di crescita.

E, non da ultimo, sembra troneggiare anche il concetto che un cammino spirituale vissuto a braccetto da due realtà diverse non abbia mai un’ultima parola ma evolva di continuo. Don Ioan ne sarà certo consapevole. E lo sarà altrettanto, vi è di certo da crederlo, la comunità parrocchiale di Olgiate Olona. Per la quale l’incontro con padre Calin resterà certamente tra le esperienze più significative della sua biografia spirituale e storica.