Furti all’università e dai vigili. Le telecamere consegnano il ladro

Denunciato un cassanese di 29 anni. Recuperata anche parte della refurtiva

È stato smascherato dagli agenti di polizia del commissariato di Busto Arsizio il ladro del Comune e dell’Università dell’Insubria in via Alberto da Giussano a Busto Arsizio.

Il giovane ladro, 29 anni di Cassano Magnago, è stato denunciato a piede libero dagli investigatori che lo hanno identificato ricostruendo anche la serie di colpi che avrebbe messo a segno negli ultimi giorni.

Grazie alla loro attività investigativa, i poliziotti di Busto sono riusciti a recuperare anche una parte della refurtiva.

Secondo la ricostruzione dell’accaduto, il primo episodio risale allo scorso 12 ottobre quando gli impiegati del distaccamento universitario constatarono che da un’aula, durante l’intervallo tra due lezioni, ignoti avevano rubato un proiettore. Lo strumento era svanito nel nulla, ma le indagini furono subito avviate.

Il 17 ottobre a essere rubati erano stati invece degli effetti personali, valori e una telecamera di un agente della polizia locale, asportati dopo aver forzato una porta in Comune a Busto Arsizio.

Decisive per l’identificazione dell’autore del furto sono state le immagini del presunto ladro registrate da una telecamera e diramate dalla Polizia Locale di Busto Arsizio agli agenti di polizia del Commissariato di Busto.

I lineamenti dell’autore materiale del furto sono subito risultate familiari agli agenti del Commissariato, che hanno riconosciuto un italiano di 29 anni di Cassano Magnago, già noto alle forze dell’ordine, più volte denunciato per furti commessi soprattutto all’interno dell’ospedale di Busto Arsizio.

Il cassanese con il “vizio” del furto nei pubblici uffici è stato incastrato grazie alle telecamere. Mercoledì pomeriggio una pattuglia della polizia ha incrociato il sospettato, trovandolo tra l’altro in possesso di cocaina per uso personale.

Messo alle strette ha confessato di essere l’autore di entrambi i furti e ha dato indicazioni sulla refurtiva: mentre gli oggetti rubati all’agente di polizia locale sono risultati irrecuperabili in quanto gettati o ceduti a spacciatori non identificati in cambio di droga, il proiettore è stato ritrovato e sequestrato, in attesa di essere restituito all’università. Sempre secondo la ricostruzione investigativa l’aveva rivenduto a un rigattiere di Gallarate che l’aveva acquistato direttamente dal ladro.

Il giovane cassanese è stato denunciato a piede libero per furto aggravato.