Il nemico è silenzioso. Ma lo Sportello lo stanerà

La novità - Attivo da ieri in municipio a Busto lo spazio intercomunale anti amianto. Non solo informativo

Al via lo “Sportello amianto dell’Altomilanese”: «In questa zona molte aree dismesse a rischio esposizione all’amianto. Teniamo alta la guardia».
Ha aperto i battenti ieri mattina nella sala riunioni del Municipio in via Fratelli d’Italia, concessa dall’amministrazione di Busto Arsizio, lo Sportello Amianto intercomunale gestito dall’associazione Onlus Osservatorio Nazionale Amianto dell’Altomilanese. Un punto di riferimento non solo per Busto Arsizio ma anche per i Comuni di Legnano, Gallarate, Castellanza, Marnate, Cardano al Campo e Somma Lombardo. Lo sportello sarà aperto tutti i sabati dalle 9.30 alle 12.30.

«L’attività offerta a coloro che lo richiedono si articola in informazioni sui rischi di esposizione all’amianto, assistenza nella segnalazione della presenza del materiale e delle modalità di smaltimento, supporto nella procedura di richiesta di indennizzi, affiancamento nell’avanzamento delle pratiche connesse alla problematica, il tutto in linea con le finalità dell’associazione – spiegano i responsabili di Ona – vogliamo focalizzare l’attenzione sul fatto che l’inalazione anche occasionale delle fibre d’amianto può essere causa di gravi malattie,

come il mesotelioma, che tra l’altro si manifestano trascorsi 20/40 anni dall’esposizione alla micidiale fibra. Questo minerale è responsabile attualmente in Italia di circa tremila decessi all’anno, ed è presente ancora in 34mila siti: si parla di circa 32 milioni di tonnellate di amianto ancora da smantellare».
E di questa quantità enorme una gran parte si trova anche nell’Altomilanese: dall’ex sede di Antenna 3 sul confine tra Legnano e Castellanza, all’ex Central Enel di Castellanza, senza dimenticare molti edifici pubblici e privati, come ad esempio lo stesso Ospedale di Busto Arsizio, che hanno ancora parti di coperture in eternit.

Così l’associazione Ona Altomilanese, gestita da soci volontari, cittadini dei Comuni interessati, si prefigge da un lato di sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della prevenzione e dell’informazione corretta, dall’altro di offrire consulenza specifica, sia a livello legale che medico, per chi avesse problematiche legate all’esposizione alle fibre di amianto.
Proprio per questo da ieri, a disposizione della cittadinanza, c’è uno strumento in più.