L’hip hop “buono” che fa divertire dove prima non c’era nulla

A tu per tu con il movimento Stylized Noise: musica, sport e arte conquistano tutti. Amministrazioni in primis

Graffiti, basket e musica hip hop, rispettando le regole. Ci sono tre ragazzi di Busto dietro a “Stylized Noise”, il gruppo che giovedì ha “invaso” con la propria energia e allegria il bar Sempre Pronto di piazza San Giovanni. «Siamo un movimento – rivela il portavoce del gruppo, 22 anni, chiedendoci di non scrivere nessun nome se non, appunto, Stylized Noise – eventi del genere a Busto non c’erano, così ci siamo detti: organizziamoceli noi».

La “session” di giovedì era la terza organizzata in un locale, la seconda al Sempre Pronto dopo l’esordio allo 0331 Garage di via Palermo. «Ma lo scorso anno abbiamo anche organizzato un torneo di basket a Olgiate – rivelano – il Comune ci ha dato fiducia e alla fine ci hanno fatto i complimenti». Perché nei confronti dei ragazzi che seguono la cultura hip-hop c’è una diffidenza diffusa: nell’opinione comune sono “quelli che imbrattano i muri con i graffiti”,

oppure “quelli che occupano la strada ballando la break dance o saltellando con gli skateboard”. Gli Stylized Noise invece hanno deciso di lanciare una sorta di format per aggregare i ragazzi come loro: si ritrovano in qualche locale, disegnano i graffiti su pannelli di cartongesso, suonano la loro musica dal vivo e ballano. «Rispettando le regole per divertirsi in maniera sana», come sottolinea del Sempre Pronto, entusiasta dalla carica di energia positiva mostrata dai ragazzi.

«Abbiamo iniziato con i tornei di basket nel campetto dell’Ipc Verri – raccontano gli Stylized Noise – non il solito torneo, perché c’erano sempre anche musica hip hop e graffiti. Poi, siccome due di noi sono stati disoccupati per un anno e mezzo, abbiamo unito capacità e amici per lanciare questa idea di organizzare serate. Siamo in tre, ma “sponsorizziamo” writers, ballerini, giocatori di basket e prossimamente ragazzi che fanno skate o snowboard. È una passione, non c’è mai lucro, e ognuno di noi fa quello che gli riesce meglio». Infatti si definiscono «un movimento», da diffondere «ovunque, senza un punto fisso», con un duplice obiettivo: «sfidare la diffidenza nei nostri confronti, con iniziative che hanno sempre soddisfatto anche i titolari dei locali» e «lanciare un messaggio per tutti quelli che si lamentano che a Busto non c’è mai nulla». Prossimo appuntamento tra giugno e luglio, con un torneo di basket a Busto, già proposto all’Amministrazione, che «si è mostrata molto disponibile».