Lieto fine alla Manara. Il servizio continuerà

Il gestore Sport Management produrrà una nuova fidejussione dopo quella giudicata irregolare dall’Anac

Piscina Manara, il caso è chiuso: Palazzo Gilardoni rinuncia alla dichiarazione di decadenza della concessione a Sport Management. Rifare tutto da zero avrebbe prodotto più danni che benefici, secondo l’analisi compiuta in seguito alla segnalazione di «non conformità» dell’aggiudicazione della gara, fatta dall’Autorità Anticorruzione guidata dal magistrato : a questo punto, a Sport Management verrà chiesto di produrre una nuova fidejussione bancaria, ma il servizio alla Manara continuerà senza interruzioni.

Una decisione che provocherà un sospiro di sollievo, per quegli utenti dell’impianto sportivo intitolato alla memoria di Marco Sartori: il “caso” della fidejussione irregolare per l’aggiudicazione della gestione della piscina non comporterà la decadenza della concessione a Sport Management.

Lo stabilisce un provvedimento del Comune, che mette fine ai mesi di incertezze vissuti attorno alla “Manara” dopo che l’Anac aveva invitato a «sanzionare con la decadenza dell’affidamento» la mancata garanzia sul contratto stipulato in seguito all’aggiudicazione della gara. Palazzo Gilardoni, accogliendo la delibera dell’Autorità, aveva avviato il procedimento di decadenza, nei confronti del quale i legali di Sport Management avevano opposto le loro controdeduzioni. Al termine delle verifiche fatte in questi mesi, la scelta del Comune è stata quella di «non procedere» con la decadenza.

Vari i motivi addotti nella determinazione dirigenziale che chiude il “caso”. Il primo è molto pratico: il rischio di interruzione del servizio, visto che «non sono nel breve periodo disponibili soluzioni alternative a Sport Management, poiché la graduatoria di gara è esaurita, ed un subentro della società in house Agesp Strumentale non è praticabile». Oltretutto sarebbero «verosimili, oltre al disservizio, danni economici dovuti al mancato introito del canone di concessione della struttura e alle difficoltà di gestione dei rapporti con l’utenza per eventuali rimborsi».

Ma ci sono anche motivazioni giuridiche, visto che una recente sentenza del Tar mostra come un’eventuale decadenza della concessione «sarebbe passibile di annullamento con il rischio di una condanna al risarcimento dei danni a carico del Comune».

E quelli che verrebbero causati alla società del professor sarebbero «consistenti». Società che peraltro, come si legge nel provvedimento, si è «già dichiarata disponibile a sostituire la cauzione attualmente depositata di durata quinquennale con una fideiussione bancaria a copertura dell’intera scadenza contrattuale». D’altra parte, la delibera dell’Anac «non ha natura di raccomandazione vincolante, pertanto l’attuazione delle indicazioni in essa contenute deve essere valutata nell’ottica del perseguimento dell’interesse pubblico».

Insomma, troppo forte il rischio di un salto nel vuoto: meglio continuare a tuffarsi nella piscina Manara.