«Parco al “Baffo”? Non solo della Lega. Un’opera di tutta l’amministrazione»

Ieri mattina l’intitolazione a Pinuccio Asta, anima dei Fioeu daa Stra Balon

Il sorriso di illumina il nuovo parco Canova. «Chi viene qui troverà idealmente Pinuccio a passeggiare» il ricordo del sindaco .

Ieri mattina, l’inaugurazione dell’opera, all’angolo tra via Canova e via Nigra nel quartiere Frati, con la scopertura della “pietra viva” del “Baffo” Pinuccio Asta, anima dei Fioeu daa Stra Balon, la cui effigie è stata posta su una targa all’ingresso dell’area verde, al cui interno, tra l’altro, sono stati installati dei “giochi inclusivi”, come le altalene adatte anche a bambini con disabilità.

Erano presenti i figli di Pinuccio, Roberto e Betty («emozionati e contenti, anche perché è un bel parco» ammettono), ma anche tanti amici di una vita, tra cui quelli della Lilt, la Lega tumori guidata da Franco Mazzucchelli, beneficiari insieme alla parrocchia dei Frati di tutte le ultime iniziative benefiche dei “Fioeu”.

«Era una grandissima persona Pinuccio – il tributo del sindaco Antonelli – questo è il suo quartiere, era giusto dedicarlo a lui. Visto che amava camminare, questa è la degna conclusione della sua passeggiata: chi verrà nel parco lo troverà idealmente ancora qui a passeggiare».

L’ex sindaco , oggi assessore, aggiunge alcuni dei «mille e uno motivi per dedicare il parco a Pinuccio. Perché è nel cuore dei suoi “Parioli”, perché è un luogo in cui lui vorrebbe tanto dire che Busto è bella e grande, per il suo amore per il camminare in questa zona per condividerne gli angoli e conoscerne le persone. Perché il parco, frequentato da grandi e piccini, è simbolo della continuità generazionale auspicata per i “Fioeu”. E perché una delle prime “Pietre Vive” fu scelta insieme a Pinuccio con l’intitolazione del palasport Chierichetti».

L’opera era attesa da anni, come urbanizzazione legata alla realizzazione dei due condomini che si affacciano sul parco. «È già un successo che finalmente questo parco sia stato completato e aperto – sottolinea il sindaco Antonelli – un bellissimo lavoro, grazie agli uffici tecnici e ad Agesp e grazie all’assessore che ci ha messo tanto del suo, all’assessore che mi sta dando una mano sulla manutenzione dei parchi e all’assessore che ha avuto l’idea dell’intitolazione».

E l’ex assessore ai lavori pubblici Alberto , che sente l’opera «un po’ sua», ammonisce: «Non è vero che è un’opera della Lega, ma è di tutta l’amministrazione e di Agesp Strumentale. Ha visto diversi problemi, ma già quando ero assessore li abbiamo risolti, dall’irrigazione all’illuminazione. Sono contento che venga consegnata alla città».