Perde i soldi alla slot machine. E lui sfascia mezzo locale di Busto Arsizio

Trentenne perde la testa dopo l’ennesima “mano” sfortunata

È andato letteralmente fuori di testa dopo aver perso una “mano” alla slot machine. La Dea Bendata ha guardato altrove e il tunisino, 30 anni, domiciliato a Busto Arsizio, è andato su tutte le furie, sfasciando mezzo locale.

I fatti si sono svolti nella serata di martedì al Punto Snai Agenzia Ippica di via Gaeta a Busto Arsizio. La “mano” fortunata alle macchinette non è proprio arrivata, tanto da far perdere le staffe al nordafricano che aveva alzato anche il gomito e non poco prima di sferrare colpi indiscriminati contro alcuni arredi del locale, ma anche contro gli apparecchi elettronici.

Contro le slot, evidentemente, ha scagliato tutta la frustrazione di chi aveva giocato dei soldi, confidando nel successo. Ma come capita sempre, il banco vince e lo scommettitore che azzarda troppo finisce per rimetterci tutto, anche di più. Se poi aggiungiamo il mix tra frustrazione e il tasso alcolemico fuori controllo, il risultato rischia di diventare devastante.

A Busto, il nordafricano che evidentemente sognava di portare a casa il gruzzolo è stato accecato dalla rabbia, quando la macchinetta lo ha respinto nuovamente con perdite. A quel punto avrebbe dato in escandescenza diventando incontenibile. Se la sarebbe presa con tavolini e quant’altro, danneggiando anche le macchinette che lo avevano beffato fino a poco tempo prima.

La situazione si è fatta sempre più “calda”, tanto che per evitare che potesse degenerare ulteriormente, i responsabili della struttura hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Busto Arsizio. I militari hanno riportato la situazione alla calma, neutralizzando il trentenne tunisino. Un uomo, peraltro, già noto alle forze dell’ordine per una serie di precedenti, e irregolare sul territorio nazionale.

Vista la situazione il titolare del locale, in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine, era stato costretto a rinchiudersi all’interno del proprio ufficio. La furia cieca del magrebino si è stemperata solo parecchio tempo dopo l’arrivo della pattuglia. Avrebbe opposto strenua resistenza, tanto da essere bloccato con la forza. L’uomo è stato denunciato a piede libero e dovrà rispondere di danneggiamento aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e violenza privata.