Quattrocento corridori per la Cri. Con il ricordo della piccola Chiara

È stata un successo la seconda edizione della corsa podistica “Sette chilometri per sette princìpi” a Busto Arsizio

In 400 di corsa per i “sette princìpi” della Croce Rossa. Con lo sguardo benevolo di un Angelo da lassù, quello della piccola , il cui fiore accompagnerà l’attività delle ambulanze del 118: “La Casa di Chiara” ha donato i kit di attrezzature sanitarie pediatriche per i mezzi della Croce Rossa.

È stata un successo la seconda edizione della corsa podistica non competitiva “Sette chilometri per sette princìpi”, organizzata dal comitato di Busto Arsizio della Croce Rossa Italiana per celebrare, appunto, i sette “principi fondamentali” dell’idea di Croce Rossa, che sono umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontarietà, unità e universalità. Lungo i sette chilometri del percorso cittadino, che si è snodato tra la sede di via Castelfidardo e il parco del Museo del Tessile, sono stati ben 400 i partecipanti che hanno formato un colorato serpentone per le vie della città.

«Siamo riconoscenti e grati al comitato CRI di Busto Arsizio e a tutti i volontari e alla loro visione globalizzata dei bisogni – le parole, a nome dell’amministrazione comunale, dell’assessore al welfare e all’inclusione sociale – non è solo il soccorso l’impegno di questi uomini e donne, ma anche la prevenzione della sofferenza, il rispetto della persona scevro dai concetti di superiorità e inferiorità, lontano dalle controversie di ordine politico, religioso e razziale». Soddisfatta la presidente del Comitato di Busto : «Per noi è uno sforzo extra rispetto alle attività che procedono regolarmente, ma lo facciamo con grande passione». La squadra di circa 200 volontari attivi del Comitato infatti deve garantire le regolari attività di copertura dei turni delle ambulanze, oltre ad occuparsi dell’organizzazione della corsa podistica. Quest’anno la premiazione della “7km x 7 princìpi” è stata impreziosita da un regalo di eccezione: il simbolico “taglio del nastro” per la consegna dei kit di attrezzature sanitarie pediatriche da dare in dotazione alle ambulanze della CRI, dono dell’associazione “La Casa di Chiara”, fondata da e in memoria della loro figlioletta volata via a soli tre mesi di vita. «Li ringraziamo perché fanno tanto per tutti noi – le parole del sindaco – c’è un Angelo lassù che ci guarda e ci protegge». E la presidente Sangalli: «Chiara ha lasciato una pianta con tanti fiori: ne cogliamo uno che potrà aiutare tanti bambini ma lo manterremo anche come emblema sulle ambulanze che avranno in dotazione questi presidi pediatrici».