Senti che bel… rumore. E il Festival è promosso

Affluenza record e decibel sotto controllo: i numeri del festival latino-americano di Malpensafiere sono azzeccati. «Si rassegni chi vuole trovare difetti e fare polemiche – la sfida del vicesindaco e assessore al commercio – ora ci concentreremo sulle problematiche viabilistiche».

Un sopralluogo notturno a Sant’Anna dopo mezzanotte, martedì sera – scelta non a caso in quanto è la serata speciale dedicata alle donne, dunque la più affollata al di là del fine settimana, come testimoniano gli oltre tremila ingressi registrati – per verificare la situazione del rumore provocato dalla musica del Latinfiexpo. In campo il vicesindaco Ferrario, accompagnato dal vicepresidente del consiglio comunale e dai “comunicatori” ufficiali dell’evento di Chocolat Pubblicità: hanno seguito le misurazioni effettuate dai tecnici specializzati che hanno curato le opere di mitigazione acustica, messe in campo per minimizzare le lamentele che negli scorsi anni avevano reso complicata la convivenza tra il festival e una parte del quartiere di Sant’Anna.

I misuratori hanno restituito «dati abbondantemente sotto i 65 decibel» di deroga previsti per la manifestazione, sia in via per Cassano, sotto le abitazioni più vicine del Villaggio (dove il rumore stradale delle auto appare molto più fastidioso di quello del festival), che nella vietta che collega via per Cassano con il polo fieristico, utilizzata impropriamente da qualche ospite del Latinfiexpo come scorciatoia. «Dati decisamente migliori di quelli di un anno fa», segno che gli ingenti investimenti messi in campo da Malpensafiere per la mitigazione del rumore (tra cui pannelli fonoassorbenti e limitatori ai mixer) sono serviti.

«L’impatto acustico è nella norma, e i controlli rafforzano la convinzione che il festival è un’opportunità che non possiamo permetterci di non avere – commenta Ferrario – chi vuole trovare difetti e fare polemiche si rassegni, ora ci concentreremo sui problemi dei parcheggi e della viabilità». D’altra parte, i numeri rivelati dagli organizzatori – quasi 60 mila presenze in meno di 20 giorni, con un incremento del 30% rispetto all’anno scorso – parlano chiaro. «Ben venga un festival che fa vivere la città e porta movimento e divertimento» la sentenza di Pinciroli.