Telecamere, daspo, presenza. «La sicurezza è una priorità»

L’assessore Francesca Caruso parla degli interventi fatti e di quelli ancora da fare

«Aumentare la sicurezza a Gallarate è uno degli impegni presi nei confronti dei gallaratesi ed è un punto fondamentale del nostro programma di governo».

Con queste parole l’assessore alla Sicurezza inizia l’intervista sugli interventi realizzati in città e su quelli ancora in cantiere, non mancando di sciorinare qualche dato.


Evitiamo che si faccia disinformazione: le telecamere non mancano, lo dicono i numeri. Con una popolazione di 53.343 residenti, con 20,98 kmq di superficie e 173,20 km di strade, Gallarate ha sul proprio territorio 51 telecamere, 26 varchi per il controllo delle targhe e 10 telecamere comando-ZTL. A Busto Arsizio, invece, con una popolazione di 83.106 residenti con 30, 66 kmq di superficie e 320 km di strade, ha sul proprio territorio solo 50 telecamere, 4 varchi e 2 telecamere ZTL.

Nessuno stop, il progetto sicurezza resta una priorità del mio assessorato e di questa amministrazione. Bisogna comunque chiarire che la mancata assegnazione dei fondi regionali riguarda il sistema di telecamere che era stato ipotizzato in una zona del centro storico, in particolare nelle vie San Giovanni Bosco e Don Minzoni. In queste due aree si interverrà comunque potenziando la videosorveglianza, ma non dimentichiamoci dei risultati già raggiunti grazie all’intensificamento della presenza delle forze dell’ordine.


I servizi combinati tra polizia locale, polizia di Stato e carabinieri hanno sortito gli effetti desiderati: la presenza dei gruppi di ragazzi che disturbano e bevono è diminuita. In più, i recenti controlli anti droga con i cani non hanno prodotto denunce e sequestri di sostanze stupefacenti, a dimostrazione di come la presenza delle divise in questi ultimi mesi sia servita a limitare questo fenomeno segnalato dai cittadini che vivono o che hanno attività commerciali nelle due strade. La nostra attenzione resterà comunque altissima, soprattutto in previsione dell’arrivo dell’estate: sappiamo che il posteggio di via Rusnati nelle ore serali diventerà una zona “calda” e noi di certo non ci faremo trovare impreparati.

Le stazioni ferroviarie sono ovunque luoghi sensibili. Lì si ritrovano sbandati di ogni genere che creano problemi di sicurezza, più che altro percepita. Come amministrazione siamo subito intervenuti con il presidio fisso di una pattuglia della polizia locale e ottenendo il trasferimento dei richiedenti asilo inizialmente sistemati dalla prefettura in uno stabile a pochi metri dall’ingresso dello scalo ferroviario. Non ci siamo però fermati, cercando altre soluzioni in grado di migliorare la situazione in piazzale Giovanni XXIII.

Siamo stati i primi ad adottare l’ordinanza: ci ha dato lo strumento, previsto dal decreto legge, per allontanare per due giorni dall’area della stazione chi beve e chi bivacca. Purtroppo il sistema della sanzione raddoppiata in caso di ritorno della zona prima delle 48 ore non è risultato completamente efficace: serviva e servirebbe ben altro provvedimento, e mi riferisco alla detenzione. Ci accontentiamo comunque dei risultati ottenuti e per questo motivo dopo l’approvazione del Senato stiamo pensando di rinnovare l’ordinanza, ma con qualche accorgimento.

Il progetto con Basso sta procedendo: entro la fine di settimana prossima è in calendario un incontro con lui e con i nostri tecnici per la stesura di un protocollo di interventi finalizzati alla tutela degli utenti deboli della strada, ovvero i pedoni e nel caso specifico i ciclisti. Come abbiamo detto ci “imporremo” delle regole finalizzate a sensibilizzare chi percorre le strade su due ruote: prima insegneremo a loro quali “accorgimenti” adottare per ridurre al minimo i rischi e poi passeremo ad educare gli automobilisti e i conducenti dei mezzi pesanti.


Confermo quanto annunciato negli scorsi mesi: sarà installato un semaforo pedonale a chiamata, prima della rotonda del cimitero (in direzione Besnate) e sarà realizzato uno spartitraffico all’altezza del nuovo supermercato, per evitare pericolose svolte. Abbiamo nel frattempo sistemato il guard-rail intorno alla rotonda. Valuteremo insieme ai tecnici se prevedere altri interventi come questi in altre zone della città.