«Porto sul palco la varesinità»

Doppio spettacolo a luglio per Claudia Donadoni che, tra Vinícius de Moraes e Marlon Brando, pensa già alla Salem di casa nostra.

I due appuntamenti di venerdì 18 e lunedì 28 luglio a base di musica, poesia, teatro e cinema fanno parte della rassegna “PLAYxVarese3”, realizzata da Varesevive con la direzione artistica della Donadoni, in collaborazione con Provincia di Varese, Agenzia del turismo e Borgo di Mustonate. “PLAYxVarese3” si è candidato a partecipare all’importante appuntamento internazionale di expo 2015 per mostrare la varesinità “al cubo”.

«Il progetto che si sviluppa in due anni, questo e il prossimo – spiega l’attrice, cantante e autrice – per offrire un’immagine di tutte le potenzialità di Varese attraverso una ricerca iconografica e storica. Il “Play” del titolo è lo spettacolo che offriremo con performance in italiano e inglese che mirano a valorizzare il territorio in cui viviamo oppure a portare spettacoli dal sapore internazionale».

A breve una campagna di Varesevive coinvolgerà i varesini «con un invito a fotografare, anche solo con il telefonino, i luoghi più belli e interessanti della provincia. Le immagini poi faranno parte del bagaglio fotografico del cubo».

Sarà in pieno stile bossa nova, invece, “Donne, amore e saudade”, lo show a ingresso libero del 18 luglio, alle 21, al borgo Mustonate. «È un viaggio poetico, lirico e musicale dedicato a Vinícius De Moraes, attraverso alcune letture scelte dei suoi scritti legati alla sua produzione musicale. Canzoni conosciute e altre meno famose, che proporremo insieme a musicisti strepitosi come Pippo Mortillaro alla chitarra, Virgilio Monti al contrabbasso e Lorenzo Montalbetti alla batteria». Lo spettacolo è assicurato con la musica e la poesia brasiliane e si farà anche in caso maltempo.

Sogni da grande schermo vanno in scena lunedì 28 luglio, alle 21, nella tendostruttura di Villa Recalcati a ingresso libero.

In “Miti di celluloide. Simboli maschili di tormentata bellezza” saranno protagoniste figure leggendarie del cinema: da Valentino a Bogart, da Newman a Brando, passando per Mastroianni.

«Sarà una chiacchierata con il pubblico, tra surreale e concreto. Entrando e uscendo dai personaggi, do voce a uomini che raccontano il loro conflitto, tra mito e realtà quotidiana».

In scena per il reading tra musiche e immagini, ci saranno la Donadoni, che si è occupata anche della rielaborazione drammaturgica, e Daniele Pietro Ferrari, autore di tutte le musiche, i testi sono di Matteo Inzaghi, mentre la consulenza musicale di Carlo Ferrari e quella tecnica per i video di Stefano Rossi.

«Volevamo raccontare la vita di miti di celluloide, ma con occhio teatrale, indagare quegli aspetti che da una biografia non traspaiono, ma facendo indagine per comprendere meglio la loro vita. Matteo con sua la passione, la sua conoscenza e l’esperienza di critico ha fornito il “quid” in più per raccontarle».

All’interno dello stesso bando per Expo 2015 c’è anche un progetto, sempre in doppio idioma, per il prossimo anno a cui Claudia sta lavorando e cui tiene molto.

«S’intitola Stria ed è dedicato alla caccia alle streghe in terra Insubre». Un regista appassionato al progetto, un testo da scrivere, un volume sfuggito al rogo sono alcuni degli ingredienti che creeranno la narrazione di una Salem nostrana legata al territorio tra il luinese e la Svizzera.

Laura Botter

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