Varese, la città da immaginare. E far rinascere

In onore di Gianfranco Brebbia

Quando negli anni Sessanta il filmaker varesino Gianfranco Brebbia (1923-1974) iniziò a documentare attraverso l’obbiettivo della sua cinepresa il fermento artistico che invase Varese in quegli anni, non avrebbe mai immaginato che il suo Archivio cartaceo, fotografico e soprattutto cinematografico, a distanza di oltre quarant’anni, sarebbe stato oggetto di studio e ricerca. Varese, in quegli anni, visse un momento straordinario ricco di arte e impulsi frenetici di sperimentazione e creatività, tra artisti provenienti da ogni parte del mondo.

Gianfranco Brebbia documentò con i suoi film super 8 e la sua amata cinepresa Bolex Paillard H8 gli happenings che si verificarono nella sua città natale alla fine degli anni Sessanta. Nel film Fumus art (1969), Brebbia riprese Opere di Fumo, organizzato a Varese da Luciano Giaccari, o ancora in UFO (1969), documentò a Monte Olimpino (in provincia di Como), Ufo oggetti volanti, happening realizzato da Bruno Brunari e Daniela Palazzoli.

Da non dimenticare, le foto all’artista giapponese Hidetoshi Nagasawa al Salone Estense di Varese, in una performance dal titolo Esperimento nuovo teatro, anche questo organizzato da Giaccari, un evento che scandalizzò l’opinione pubblica per l’interazione pubblico-artista che provocò, in un’atmosfera tragico-comica, la rottura di un lampadario del prestigioso salone.

E poi ancora Fernanda Pivano, fotografata da Brebbia nel 1970 alla libreria Campoquattro ghermita da giovani, libreria storica del centro di Varese. Dal recente ritrovamento di questo prezioso Archivio cartaceo, fotografico e cinematografico, avvenuto nel 2011, sono nati due convegni nel 2015 e nel 2016 dal titolo Idea assurda per un filmaker, titolo che si rifà ad un ciclo di film realizzato da Brebbia nel 1969.

Il 7 aprile si aprirà una terza edizione di Idea assurda per un filmaker, promossa dall’Università degli Studi dell’Insubria in collaborazione con il Centro Internazionale “Gianfranco Brebbia” e con il Patrocinio di Regione Lombardia, del Comune e della Provincia di Varese.

L’evento, come nelle precedenti edizioni, sarà dedicato al filmaker Gianfranco Brebbia e alla sperimentazione cinematografica principalmente di ieri fino ai giorni nostri, non tralasciando argomenti di storia, filosofia, musica, video-arte, argomenti sempre presenti in questi convegni dedicati alla ricerca e alla sperimentazione in tutti i campi.

Ancora una volta è previsto il Premio di Studio “Gianfranco Brebbia”, bandito dall’Università degli Studi dell’Insubria, quest’anno dedicato a Varese. I partecipanti avranno come tema Varese. La città immaginata, una Varese vista attraverso l’obbiettivo di giovani studenti del Corso di Laurea di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi dell’Insubria, i quali dovranno riprendere la città come non la si vede usualmente, come la vivono o come la immaginano, dando sfogo alla loro creatività e sperimentazione.

Una novità assoluta è rappresentata da un secondo Premio Cinematografico Gianfranco Brebbia “Prospettive” aperto a tutti. Parteciperanno anche studenti di alcune scuole di Varese, come l’Istituto Salesiano “A.T. Maroni” e il Liceo Artistico “Angelo Frattini”.

Grandi ospiti saranno presenti a questa nuova edizione.

Adriano Aprà, critico cinematografico romano di grande fama, riceverà il Premio “Gianfranco Brebbia” alla Carriera 2017, con presentazione di Pedro Armocida, Direttore di Pesaro Film Festival. Cito, tra gli altri, i registi Massimo Parenti e Martina D’Anolfi, premiati all’ultimo Festival di Venezia per il film Spira Mirabilis e il critico Bruno di Marino, grande esperto di cinema sperimentale.

Fabio Minazzi, professore di Storia della Filosofia, parlerà di Concetto di Avanguardia e con Mauro Gervasini, professore di Linguaggi audiovisivi, entrambi docenti dell’Università degli Studi dell’Insubria, modereranno il convegno.

Sarà presente Matteo Pavesi, Direttore della Cineteca di Milano sede di deposito delle pellicole di Brebbia. La partecipazione al convegno è gratuita con iscrizione obbligatoria.

Sede del Convegno: Aula Magna “Granero Porati”, Università degli Studi dell’Insubria (Bizzozero Campus Universitario), via Dunant n. 3, Varese.

Per informazioni: [email protected]

www.gianfrancobrebbia.it

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Figlia di Gianfranco Brebbia, è curatrice dell’Archivio Brebbia e Direttore scientifico del Centro Internazionale “Gianfranco Brebbia” per la ricerca e lo studio del cinema sperimentale.