Al Terminal 2 si arriva in treno «Così Malpensa cresce ancora»

Da domenica il Malpensa Express prolungherà le corse fino al T2, patria di Easyjet. Maroni: «In questo modo viene rafforzato il ruolo centrale dell’aeroporto»

In treno fino al Terminal 2 di Malpensa: ieri l’inaugurazione della nuova ferrovia e della nuova stazione, da domenica il Malpensa Express prolungherà le sue corse fino al terminal dei voli low cost di Easyjet. «Ora la linea ferroviaria proseguirà fino a Gallarate – l’annuncio del governatore della Lombardia Roberto Maroni – i soldi ci sono, i 180 milioni del Patto per la Lombardia già passato dal Cipe».

Scenografica inaugurazione ieri, poco dopo mezzogiorno, per la nuova tratta ferroviaria che collega il Terminal 1 e il Terminal 2 dell’aeroporto di Malpensa: il convoglio inaugurale di Trenord, con a bordo il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni e le autorità, ha tagliato il nastro nella nuova stazione del T2. Domenica, con il nuovo orario ferroviario, il servizio del Malpensa Express verrà prolungato fino al terminal dei voli Easyjet, con 146 corse giornaliere. «Ora Malpensa è

ancora più “express” – fa notare l’amministratore delegato di Trenord Cinzia Farisè – dai 2,2 milioni di passeggeri attuali del Malpensa Express, abbiamo l’obiettivo e l’ambizione di intercettare i sette milioni di clienti Easyjet». Un’opera – 3,6 chilometri di binari e la nuova stazione, per un costo di 115 milioni – «realizzata in tempi record, fuori dall’ordinario di questo Paese», come rivendica il presidente di FerrovieNord Andrea Gibelli: sei anni dal progetto preliminare, appena tre anni dall’effettiva partenza dell’iniziativa (settembre 2013, con la conferma del cofinanziamento europeo) e meno di due per i lavori (iniziati nel novembre 2014, impegnando in media 120 persone al giorno per un totale di 850mila ore di lavoro), contro una media nazionale di 14 anni per la realizzazione di infrastrutture da oltre 100 milioni di costo.

Nemmeno il rinvenimento di 55 ordigni bellici e di un giacimento di reperti archeologici dell’era pre-Golasecca hanno fermato il cantiere. Del resto si tratta di un’opera strategica per l’accessibilità di Malpensa: «Era, non oso dire la chiusura di un progetto ventennale, ma l’anello mancante senza cui lo sguardo non poteva andare avanti – ammette il presidente di Sea Pietro Modiano – ora anche i milanesi devono rendersi conto che Malpensa è uno degli aeroporto più accessibili d’Europa».

Un tassello fondamentale nella crescita dello scalo, che va ad aggiungersi a riconoscimenti, come quello di miglior aeroporto d’Europa 2015, e dati, come il più 11,4% di passeggeri a novembre 2016, che confermano la fiducia nel futuro di Malpensa. «Anche la pre-clearance dei voli verso gli Usa attrarrà traffico da altri scali europei – ricorda il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni – viene rafforzato quel ruolo centrale di Malpensa, messo in discussione qualche anno fa dalle scelte molto opinabili di qualche vettore. Ecco perché è giusto investire in questo aeroporto, sempre più strategico e destinato ad un ruolo ancor più importante in Europa». L’inaugurazione del collegamento T1-T2 si inserisce in una prospettiva più ampia di investimento su Malpensa. A spiegarlo è sempre Roberto Maroni: «Ci sono già decisioni importanti in questa direzione, come la prosecuzione della linea ferroviaria tra il T2 e Gallarate, ulteriori 5 chilometri strategici per connettere Malpensa alla rete del Nord Europa, elemento importante di attrattività per il traffico passeggeri». Il collegamento T1-T2 è infatti concepito per continuare verso la linea ferroviaria del Sempione, chiudendo l’anello verso Gallarate con un tracciato di 4,6 chilometri più 1,1 di raccordo verso Casorate. In prospettiva dell’apertura della Arcisate-Stabio, tra un anno, l’ulteriore “bretella” consentirà di collegare Malpensa con Varese, Lugano, Como e le linee internazionali del Gottardo. «Le risorse ci sono – annuncia Maroni – 180 milioni del Patto per la Lombardia, che è già passato al Cipe. Garanzia che l’opera si farà. Spero in tempi altrettanto rapidi».