Leghisti seduti all’inno. In Consiglio a Gallarate è subito caso

In aula anche un centinaio di genitori della scuola dell’infanzia Borgomanero

– Dopo due mesi torna a riunirsi il consiglio comunale che, a seguito di una richiesta presentata dai consiglieri del Gruppo Misto, inizia con l’Inno di Mameli. Tutti in piedi, consiglieri (tranne Locatelli, Postizzi e Zibetti della Lega Nord) e pubblico, alcuni con la mano sul cuore e molti a cantare le prime strofe.

Il primo a prendere la parola è il sindaco che, dopo aver aggiornato lo stato dell’avanzamento dell’iter per la realizzazione dell’ospedale unico, vista la presenza in sala di un centinaio di genitori della scuola dell’infanzia Borgomanero interviene per precisare che «non è mia intenzione chiudere il plesso ma avendo tagliato i fondi alle consorziate era giusto controllare i conti della Borgomanero».

La decisione del taglio di cinquemila euro è dovuta ad un avanzo di bilancio degli ultimi due anni (e presumibilmente anche nel 2017), da una voce di spesa (elettricità e riscaldamento) particolarmente elevata rispetto ad altri istituti e alle rette che risultano più basse in raffronto alle consorziate. «Prima di fare certe affermazioni – interviene il capogruppo del Partito Democratico – bisogna informarsi e valutare tutti i dati in possesso». Un parere condiviso anche dal capogruppo di Città è Vita , in quanto «alcune spese sono sostenute dalla Parrocchia e che quindi, non pesano sulle casse della Fondazione». Il Gruppo Misto, per voce del consigliere , si interroga sulla situazione del campo sinti di via Lazzaretto, di Forza Italia su via Montebello e l’area Peep.

È il primo cittadino a rispondere ai question time del Pd sullo stato dell’ospedale cittadino «sono in contatto con il direttore dell’Asst Brazzoli» e sull’ospedale unico «informo ogni tre mesi sullo stato di avanzamento dei lavori». Al vice sindaco ed assessore al bilancio spetta la presentazione delle variazioni di bilancio «dovute ad un minor introito delle entrate previste dall’incasso delle imposte ed a minor introiti statali» e del Documento Unico di Programmazione: «È lo strumento che ci permette di attuare le iniziative politiche e di intervento».

Su questo tema l’intervento più vivo ed appassionato è del consigliere del Pd Pignataro: «Dalle modifiche si vede che non esiste una vera progettualità del Dup». Ma una domanda sorge spontanea al piddino: «Cos’è cambiato dall’anno scorso? Le asfaltature ed il programma delle scuole sono dell’anno scorso». E prima di concludere sottolinea come «se manca la volontà di fare un percorso insieme voi, come maggioranza, non fate buon uso della vostra vittoria».