Maxi emergenza in corso? Gallarate ha i numeri uno

La Croce Rossa cittadina grande protagonista alle prove nazionali di Reggio Emilia

«È stata un’esperienza stupenda che ti forma sia professionalmente che come squadra, due aspetti che sul campo sono fondamentali». Così , team leader dell’equipe della Croce Rossa di Gallarate che ha partecipato alla 24ma edizione delle Gare Nazionali di primo soccorso, a Reggio Emilia. e , guidati da Bosetti, in rappresentanza della Lombardia, hanno conquistato il titolo di Campione nazionale Maxi Emergenza.

«Fra tutte le prove – sottolinea il team leader – è stata la più impegnativa sia fisicamente che mentalmente e per questo siamo contenti di aver conquistato il titolo». I sei membri della CRI cittadina in soli 9 minuti, hanno dovuto valutare la situazione clinica dei feriti ed iniziare le operazioni di triage. «A causa del malore dell’autista, un camion sbandando, ha travolto un mercato cittadino – spiega Bosetti – eravamo circondati persone con escoriazioni, lesioni esposte e traumi gravi». Una ricostruzione super realistica, grazie alle oltre 650 persone che hanno lavorato nell’organizzazione.

In tutto, i volontari della Croce Rossa hanno dovuto affrontare undici prove di primo soccorso, dall’incidente stradale all’esalazione di solventi in una fabbrica, passando per un rito satanico ed un tuffo nel passato. «La prova più “bella” è stata quella dell’inseguimento con sparatoria finale, sembrava davvero reale – racconta il team leader – Nessuno ci ha fornito informazioni su ciò che sarebbe successo e, per questo, abbiamo potuto testare al massimo le nostre capacità».

I sei volontari gallaratesi, hanno anche conquistato il terzo posto nella prova sul Diritto Internazionale Umanitario. «In questo caso – continua Bosetti – come delegazione della CRI, dovevamo visitare un campo di prigionia e valutare se i medici seguivano le corrette procedure ed ovviamente lo stato dei pazienti». Nella classifica generale il team della sezione di Gallarate si è posizionata al sesto posto (su venti regioni iscritte). «Per chi crede nella Croce Rossa e nei suoi valori – conclude Bosetti – i riconoscimenti ottenuti rappresentano un traguardo importante ma sappiamo che dobbiamo impegnarci ogni giorno per migliorarci ed essere sempre pronti».