Disegni e colori la miglior cura per i piccoli

Il Ponte del Sorriso - Il nuovo ospedale materno infantile non è più solo un sogno ma un’opera innovativa

Il ricovero in ospedale è, per il bambino, un momento delicato della sua vita, poiché entra in contatto con la malattia e la sofferenza. Noi della fondazione Il Ponte del Sorriso Onlus, oltre a donare sofisticate apparecchiature, ci occupiamo della parte sana del bambino, quella fatta di relazioni, emozioni, apprendimento, in modo che il suo percorso di crescita non venga compromesso da un’esperienza così potenzialmente traumatica.
Ecco perché ogni giorno, somministriamo una medicina magica: la fantasia,

che aiuta i bambini a guarire giocando.
La sala giochi è il cuore di un reparto pediatrico. È una zona franca dove non vengono eseguiti esami medici, ma si effettua la terapia del sorriso. È il luogo della quotidianità, della creatività. È come un deposito di energia positiva, dove ritrovare la normalità e i ritmi che il bambino riconosce come propri. E se un bambino non può accedervi, a causa della patologia che lo costringe a rimanere in camera, spostiamo parzialmente la sala giochi nella sua stanza.

Nel nuovo ospedale, la cui fase progettuale è stata da noi finanziata, sono stati quindi garantiti ampi locali di gioco e, grazie alla sensibilità e disponibilità della Direzione Generale, abbiamo potuto realizzare un percorso di accoglienza innovativo, che renderà unico il nuovo polo materno infantile. Le pareti saranno, infatti, artisticamente colorate in modo da creare un ambiente che trasformi lo spazio in un mondo fantastico che rassicura e nel quale il bambino potrà trovare stimoli sensoriali e narrativi. Anche le stanze di degenza sono state studiate con forme, tinte e disegni per consentire al bambino di viaggiare con la fantasia. Tutto curato nei minimi dettagli, compreso l’arredamento di colore diverso per ogni stanza che sarà interamente donato da noi.
Ci sono voluti quasi due anni di lavoro da parte di due talenti dell’Accademia di Brera, Isabella Nardelli e Rugile Norkute, supportati da principi pedagogici a cura delle nostre educatrici, per dipingere oltre 2500 mtq distribuiti su quattro piani. Vi saranno tre personaggi, uno che rappresenta il bambino con il suo immaginario e che ha sempre con sé delle matite per colorare il mondo, uno che simboleggia la malattia ed un altro che raffigura l’adulto che accompagna il bambino durante il viaggio verso la guarigione. Il tratto grafico non è propriamente infantile, ma piacevole anche per l’adulto.
Un’opera senza precedenti, che oltre a preservare il benessere psicologico, sarà anche utile al personale sanitario. Perché se un bambino è tranquillo, anche la visita da parte del dottore o le procedure mediche vengono facilitate e di conseguenza viene favorita una diagnosi tempestiva. Un investimento di diverse centinaia di migliaia di euro per garantire ai bambini, oltre alla cura farmacologica, anche l’altra metà della cura. Perché un bambino in ospedale non è un piccolo adulto, ma prima di tutto un bambino.