«Autovelox affidati ai privati. Pioggia di multe assicurata»

Il consigliere provinciale luinese Taldone affonda sulla decisione di Villa Recalcati: «Faranno solo cassa»

Torna alla carica contro l’iniziativa della Provincia di Varese riguardo ai nuovi autovelox da installare sulle strade provinciale, il consigliere luinese , esponente della minoranza. «Sarebbe opportuno che il presidente Vincenzi e il suo vice Magrini rivedano le loro posizioni e blocchino immediatamente l’operazione – afferma Taldone in una nota – se poi vi sono chiari segnali di un’emergenza sicurezza sulle strade provinciali, allora riterrei utile un rapido e costruttivo confronto tra maggioranza e opposizione per trovare, in modo condiviso, le migliori soluzioni possibili».

Il consigliere provinciale di minoranza argomenta tutta la sua contrarietà al progetto di Villa Recalcati. «Attraverso la formula del project financing – spiega l’esponente di Forza Italia – affiderà a un privato, per i prossimi undici anni, il servizio di installazione e manutenzione dei dispositivi per rilevare infrazioni al codice della strada ed erogare sanzioni; in pratica, cediamo al privato la gestione di tutor e autovelox gli consentiamo pure di multarci come meglio crede».

Il consigliere luinese contesta anche il metodo seguito dalla maggioranza, che non si è confrontata con la minoranza, né in consiglio provinciale e senza chiedere il parare preventivo dell’assemblea dei sindaci. «Non sono contro il privato ma c’è il rischio concreto di trasformare il sistema sanzionatorio stradale da educativo e punitivo per le inevitabili necessità di cassa – attacca Taldone – questa operazione configura vantaggi chiari solo per chi ha presentato il project financing ma potrebbe essere assai penalizzante per la collettività per l’ondata di sanzioni a tappeto ma anche per la Provincia».

L’esponente di Forza Italia ha fatto due conti; la Provincia ha fatto conto di ricavare 44 milioni di euro. «E’ solo un calcolo ipotetico e lordo, stimato dalla società – argomenta Taldone – perché questa cifra dovrà essere divisa tra la Provincia che tratterrà il 40% e la società privata che tratterrà il rimanente 60%. In più Villa Recalcati dovrà accollarsi costi certi, come il noleggio mensile degli apparati, pari a oltre 50 mila euro l’anno. Per far stare in piedi questo sistema bisognerà necessariamente multare e tanto».

Al consigliere di minoranza non piace nemmeno la durata dell’appalto, ovvero undici anni, col rischio che nel frattempo cambino le normative in materia. «Nessuno mette in discussione il problema della sicurezza stradale, ma le modalità con cui si cerca di gestirlo non convincono – conclude Taldone – in giro ci sono esempi poco rassicuranti sulla bontà di queste iniziative come dimostrano un’inchiesta della magistratura in provincia di Viterbo o la retromarcia della Provincia di Novara sulla concessione degli autovelox». Nessuna replica per il momento da Villa Recalcati; il vicepresidente ha fatto sapere che verrà inviato un comunicato stampa dopo la riunione dei capigruppo sull’argomento in programma oggi.