Stefano Binda deve restare in carcere. La prima sezione penale della Cassazione ha rigettato il ricorso della difesa contro l’ordinanza firmata dal gip di Varese.
Sergio Martelli, avvocato di Binda, aveva richiesto la scarcerazione del suo assistito, in carcere con l’accusa di essere stato l’assassino di Lidia Macchi 29 anni fa, poiché non vi era pericolo di fuga, inquinamento delle prove o possibilità di reiterazione del reato.
Caso Macchi: Binda deve rimanere in carcere
30 Apr 2016
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L’uomo di Brebbia era stato arrestato con l’accusa di essere l’assassino della giovane Lidia macchi 29 anni fa. La prima sezione penale della Cassazione ha rigettato il ricorso della difesa