Cento euro false costano care ad un diciannovenne

Criminalità - Un fatto analogo era avvenuto un mese fa a Gavirate sempre per mano di un giovanissimo

– Paga un gelato con una banconota da 100 euro falsa: diciannovenne arrestato con l’accusa di spendita di denaro falso dai carabinieri della compagnia di Varese. È accaduto l’altro ieri in un locale alla Schiranna. Il ragazzino si è presentato alla cassa per pagare una coppa di gelato da 5 euro con quella banconota di grosso taglio. Il gestore del locale in cassa non si è però lasciato ingannare. Il fatto era già abbastanza strano. Banconote da 100 euro non se ne vedono così

tante. Il taglio considerevole ha dunque spinto il cassiere a fare più attenzione. A controllare insomma quella banconota. Che era sì un falso, ma non certo realizzata da un professionista sopraffino. La contraffazione era grossolana. La banconota risultava strana sin da subito, al tatto. Non era carta filigranata e lo si capiva soltanto prendendo in mano il pezzo da 100 euro. Era carta normale che pareva essere stata stropicciata, macerata, per dare l’esatta sensazione al tatto che avrebbe potuto dare una banconota normale. Il risultato della falsificazione, però, non è stato così ottimale come i falsari speravano. Anche i colori non erano esattamente credibili. Tanto che dal bar è partita la chiamata al 112. I carabinieri sono arrivati in una manciata di minuti. La banconota è stata analizzata e passata attraverso l’apposita macchinetta per l’identificazione, per fugare ogni dubbio, che ha confermato che si trattava di un falso. La banconota è stata sequestrata e il ragazzo è stato arrestato per spendita di denaro fasullo. Si lavora adesso per capire dove il giovane abbia preso quel denaro taroccato. Il diciannovenne non è stato di alcun aiuto in questo senso. Avrebbe infatti detto di averla trovata per terra.

Un fatto analogo era avvenuto poco più di un mese fa a Gavirate. Un caso assolutamente identico. Un diciannovenne ha cercato di cambiare due banconote da 50 euro durante la festa parrocchiale. Anche in quel caso le banconote erano state falsificate in maniera grossolana. L’anziano volontario alla cassa della festa si era immediatamente reso conto della situazione. Chiamando i carabinieri. Anche in quell’occasione il giovane era stato arrestato. Anche in quell’occasione il ragazzino ha dichiarato di aver trovato per terra le due banconote. Quasi fossero “briciole” di Pollicino; difficile credere che ci sia qualcuno che butta a terra banconote false nella speranza che qualcuno le spenda. Anche perché il falsario non ne trarrebbe nessun guadagno.