I cignetti sono cresciuti. E ora cercano una famiglia

Varese - Singolare appello dell’assessore Santinon: «Non possono essere liberati nel lago, sono nati qui»

– «I cignetti, ormai adulti, cercano casa. C’è qualcuno con un bel laghetto a casa che li vuole adottare? No, non si possono lasciare liberi nel lago». Il singolare appello per adottare i baby cigni arriva dall’assessore all’Ambiente , che specifica: «I cigni non possono essere liberati nel lago di Varese perché sono nati in cattività e sono considerati animali esotici». Ma la questione è più complicata del previsto. «Per spostare i cigni serve l’autorizzazione della Regione, che è competente sulla fauna – spiega , della Lipu – È la Regione a dover decidere se i cigni, dal punto di vista giuridico, possano essere trasferiti in altri posti».

«L’ente, valutato il caso specifico, può anche dare il permesso di metterli in libertà. Diverso, invece, il caso dell’adozione, che ho dei dubbi sia possibile a livello giuridico: non stiamo parlando di animali d’affezione, ma di esotici naturalizzati» continua Soldarini. Le complicazione non finiscono qui, perché i cigni per essere spostati devono superare un test: «Ovvero un’analisi effettuata da un etologo che, osservando gli animali, possa capire il comportamento dei cigni e valutare se possono farcela in libertà

– afferma Soldarini – Il laghetto dei Giardini Estensi, infatti, è un habitat protetto, dove le persone (e il comune, ndr) forniscono cibo e dove non ci sono pericoli». Tutte queste difficoltà, però, devono essere superate, perché papà cigno, esemplare che ha sempre manifestato una personalità forte e che adesso comincia ad essere anziano, non può condividere il laghetto con altri tre cignetti (dal sesso imprecisato). Si scatenerebbe troppa competizione e gli equilibri già delicati che ci sono adesso rischierebbero di rovinarsi.

Il cigno, inoltre, è un animale grosso ed è già capitato che sia uscito dal laghetto, spaventando le persone. Nel mese di novembre, per esempio, l’elegante pennuto si è avvicinato con fare minaccioso a un addetto dell’Aspem, che lo ha tenuto a distanza usando il bastone con la pinza che serve per raccogliere le cartacce da terra. Qualcuno, su Facebook, rimprovera a Santinon di voler dividere la famiglia di cigni. Qualcun altro fantastica su come sarebbe adottare un cigno e fai conti sugli alimenti: i cigni sono erbivori e hanno bisogno di un gran quantitativo di erba per placare la loro fame. I più ottimisti sostengono che i cigni volano, quindi saranno loro (o alcuni di loro) a decidere quando andare a cercarsi una nuova casa e nuove “cignette” con cui formare una famiglia. Ci potrebbe essere solo qualche problema per spiccare il volo, dal momento che i cigni sono come “aerei” hanno bisogno di prendere un bel po’ di rincorsa prima del decollo e anche di una bella pista di atterraggio. Riusciranno i cignetti, raggiunta l’età dell’indipendenza, a prendere il volo dai Giardini Estensi? Oppure saranno Santinon e la Regione a decidere per loro? E, soprattutto, c’è almeno un Varesino interessato all’adozione dei cigni? Se si, che si faccia avanti, in modo da avviare le pratiche di “affido”.