Il Cristo nel Sepolcro presto a “casa” a Bizzozero. Santo Stefano ritroverà un suo gioiello

L’affresco è datato 1536 era stato “asportato” nel rinvenimento di altri più antichi ed ora è conservato ai musei civici di Varese

– Tornerà presto a Bizzozero il Cristo nel Sepolcro: parola di , che dalla fine degli anni Sessanta è segretario del Civico Comitato di Restauro e Tutela della chiesa romanica di Santo Stefano, risalente all’XI secolo e considerata il più antico edificio religioso cittadino.

L’autentico gioiello il cui ritorno in loco è atteso da quasi quarant’anni è l’intera copertura dell’altare antico risalente al Cinquecento. «L’affresco è datato 1536 ed era di mano di un pittore lombardo» spiega Terziroli. «Si collocava sul fronte dell’altare al centro dell’abside e venne strappato nell’operazione che consentì il rinvenimento di due preziosissimi affreschi sui lati, che risalivano al periodo romanico e raffiguravano Sant’Ambrogio in gloria e un altro santo con corona, presumibilmente lo stesso Santo Stefano titolare della Chiesa romanica».

In altre parole, nel 1500 queste pitture antiche preesistenti, come costume dell’epoca, furono ricoperte da affreschi a losanghe sui fianchi dell’altare in pietra e dalla raffigurazione del Cristo con i segni della passione sul fronte. I restauri dell’antica chiesa, dichiarata monumento nazionale, presero avvio nel 1970 e si conclusero nel 1975: il progetto era stato curato dall’architetto . «Il quale – continua Terziroli – riportò l’altare antico al centro dell’abside: nel Cinquecento era stato collocato contro la parete.

Diede poi commissione alla restauratrice, , di recuperare le figure antiche che si trovavano sotto i dipinti visibili: questi vennero staccati e posti su alcuni pannelli che furono portati ai musei civici di Varese. E sotto il Cristo, nella parte anteriore dell’altare, non si trovò nulla perché nel Cinquecento erano stata rimosse le raffigurazioni precedenti». Dal 1973 questo preziosissimo materiale è conservato presso i depositi dei musei varesini, a Masnago. «Ho verificato personalmente con il conservatore, : sarà la Sovrintendenza a decidere la sua nuova collocazione all’interno di Santo Stefano, ma sarà sicuramente in una posizione centrale». Tutto è pronto per la restituzione e proprio alla vigilia della predisposizione di un rinnovato piano restauri che dovrebbe vedere la luce all’inizio del prossimo anno: ma prima di provvedere alla richiesta formale di restituzione da parte del museo, è necessario avere il consenso della curia milanese. Santo Stefano di Bizzozero, facente capo alla comunità pastorale “Beato don Gnocchi” il cui parroco è , è stata la prima tappa della preghiera itinerante mariana del nuovo arcivescovo Mario Delpini nel decanato varesino, il 4 di agosto scorso.