Il nuovo volto della Città Giardino. La rivoluzione parte dalle stazioni

Presentato ufficialmente ieri il progetto preliminare di riqualificazione

Il Piano di riqualificazione delle stazioni è pronto. E da Roma è stato ufficialmente confermato il finanziamento.

Una notizia positiva per la città, che entro un anno (questo il tempo stimato) vedrà la partenza del cantiere, che cambierà il volto della città. Il progetto preliminare è stato approvato dalla giunta e presentato ieri pomeriggio dal sindaco Davide Galimberti, dall’assessore alla Pianificazione del Territorio Andrea Civati e dagli altri membri della giunta.

Rispetto all’ipotesi iniziale, spariranno i passaggi sopraelevati e saranno sostituiti da un largo passaggio pedonale, che passerà sotto il sedime ferroviario, per collegare l’area della stazione dello Stato con via Del Ponte. Mentre tra le due stazioni verrà facilitato e allargato il passaggio pedonale, grazie alla pedonalizzazione di piazzale Trieste, con lo spostamento della fermata dei bus sull’arteria principale di viale Milano. In piazzale Kennedy verrà creato un hub per gli autobus, quindi un parcheggio da 160 posti e infine in fondo il nuovo centro diurno.

Aumenterà in tutto il comparto la superficie dei passaggi pedonali, ne verrà creato uno nuovo anche tra la stazione Nord e via Como. Gli attraversamenti saranno tutti semaforizzati e il manto stradale sarà realizzato in modo tale da “frenare” la velocità delle auto. Se, insomma, i mezzi privati e gli autobus continueranno a passare, l’area verrà strutturata in modo tale da dare la precedenza ai pedoni.

Sarà ampliato anche il sottopasso di via Morosini. La quale diventerà a senso unico: gli autobus (la via è a traffico limitato) da viale Milano si immetteranno nella via, percorrendola in direzione del centro. Mentre quelli provenienti dal centro utilizzeranno via Orrigoni per entrare in viale Milano.

Il mercato degli ambulanti sarà quindi trasferito in piazza della Repubblica.

«È un momento storico per la città – ha dichiarato il sindaco Galimberti – siamo di fronte al più grande intervento urbanistico realizzato in città da diverso tempo. Varese cambierà aspetto, e grazie a questo intervento diventeremo davvero una città europea in grado di competere con le sfide che ci attendono nel futuro». Il costo dell’operazione è di 18 milioni di euro che arriveranno grazie al Bando Periferie del Governo a cui la città di Varese aveva partecipato. A questa cifra si aggiungono poi anche i 10 milioni che RFI investirà per la riqualificazione della Stazione dello Stato che prevede un miglioramento complessivo della struttura che la renderà più moderna ed efficiente. Inoltre nel quartiere di Giubiano verrà realizzato il nuovo parcheggio di 330 posti auto a disposizione dell’importante Polo materno dell’Ospedale Del Ponte di Varese. Il progetto prevede quindi una grande area pedonale che si estenderà dalla piazza Biroldi di Giubiano fino alla centrale via Como, strada di collegamento con il centro cittadino. Le superfici pedonali saranno quadruplicate rispetto ad ora. Si passerà da 4 mila metri quadrati presenti ora a oltre 17 mila. Così come aumenteranno quelle verdi, il progetto ha infatti anche una forte connotazione ambientale. «Il progetto ricucirà la ferita urbana presente ora, perché la presenza delle stazioni ha sempre diviso in due la città, mentre il progetto ci consentirà di collegare la zona stazioni con i quartieri e il centro cittadino» ha spiegato Civati.

Piazzale Kennedy verrà completamente ripensato con una piazza coperta che potrà ospitare varie attività: dai concerti, ad un mercato alimentare e ad altri eventi. E verrà realizzato anche il nuovo Centro Diurno per anziani in fondo alla piazza. «Sarà dunque un luogo di aggregazione – ha detto Civati – e non più terra di nessuno. L’area delle stazioni diventarà invece un nuovo centro urbano della nostra città, sarà viva e attrattiva. Insomma il biglietto da visita all’altezza della nostra Città Giardino». I tempi per il completamento dei lavori sono stimati in due anni. Il progetto punta su quattro forti elementi chiave: mobilità, ambiente, sicurezza e valore sociale. L’area così come verrà realizzata consentirà di creare un vero polo della mobilità integrata. Il trasporto pubblico con il nuovo bus terminal, le stazioni dei treni, gli stalli per le biciclette insieme alla mobilità pedonale: tutto sarà interconnesso. Un altro elemento sarà quello della sicurezza. Non solo la zona sarà presidiata da telecamere ma il concetto di sicurezza verrà declinato anche in termini urbanistici: l’area verrà restituita alla città che potrà viverla in modo sicuro e piacevole. In questi mesi il progetto è stato condiviso con tanti diversi attori: da RFI alle Forze dell’ordine.

«Quello che presentiamo è il frutto della concretezza di questa amministrazione – conclude Galimberti – Se lo scorso agosto non avessimo partecipato al Bando Periferie oggi non potremmo dire che in città arriveranno i 18 milioni del governo, necessari al progetto di riqualificazione. Sul comparto nei prossimi mesi verranno investiti 30 milioni di euro. Un progetto concreto e realizzabile grazie governo dopo tanti anni di sole parole».