Il turismo apre un nuovo ufficio in città. E lo Iat diventerà uno sportello dei sapori

La rivoluzione - In città parte la sperimentazione regionale. In vetrina prodotti tipici e artigianato locale. Addio a via Romagnosi

– Il turismo a Varese avrà una marcia in più. Giovedì pomeriggio alcuni funzionari della Regione Lombardia, che fanno capo all’assessorato allo sviluppo economico guidato da, sono venuti a fare un sopralluogo nei locali dell’ufficio turistico di piazza Monte Grappa (dove c’era l’info point della Camera di Commercio).
Una convenzione ha siglato che quello spazio sarà gestito dalla Camera di Commercio – con il progetto Varese Sport Commission che punta a intercettare la domanda di turismo sportivo generando ricadute per tutta la filiera dell’ospitalità

– e dal Comune che trasferirà lì lo Iat di via Romagnosi. In più, sempre in quello spazio, si sposterà il Consorzio Turistico che ora si trova in via Carrobbio.
«Ci sono novità in vista che arrivano dalla Regione: Varese sarà la prima città della Lombardia ad avere una nuova tipologia di ufficio turistico con una immagine coordinata a livello regionale e con servizi omologati – afferma l’assessore al marketing – Il nuovo ufficio sarà inaugurato a breve». Al progetto sta lavorando Explora, l’agenzia di promozione turistica di Regione Lombardia e delle camere di commercio lombarde. L’idea, naturalmente, è quella di finire tutto prima delle elezioni. Contestualmente, verrà pensato un nuovo utilizzo della struttura in vetro che ospita lo Iat di piazza Monte Grappa.
«Quello spazio diventerà una vetrina per i prodotti tipici del territorio, vi si troveranno alimentari ma anche oggetti “made in Varese”. I prodotti si daranno il cambio, a rotazione, e stiamo lavorando per offrire anche la possibilità di vendita». Con il trasloco, non avrà più senso mantenere lo Iat in via Romagnosi: quei locali dovranno essere adibiti ad altro.
A cosa? Presto per dirlo, ma le idee non mancano e l’assessore Ghiringhelli promette di svelarle a breve. Rimane però da risolvere il problema della colonnina per la raccolta sotterranea dei rifiuti, che si trova in piazza Monte Grappa, proprio davanti all’ingresso dell’ufficio del turismo.
Anche ieri, ai piedi della colonnina, c’era una montagna di sacchetti e sacchettini pronta per essere buttata via: un panorama poco pittoresco, tanto più se offerto a persone che arrivano da fuori e che, inevitabilmente, si ritroverebbero a collegare il fascino della città giardino con la molto meno poetica immondizia.
Che fare dunque? «Trasferiremo i cassonetti interrati in un altro posto. Abbiamo già visto un luogo che può andare bene. Al posto della colonnina, ci sarà in piazza qualche posto auto in più».