La vittima non ci casca. Truffatori in manette

La banda di malviventi è stata sgominata dal pronto intervento della Squadra Volante della Questura

Ancora truffatori in azione: ma questa volta la vittima non si lascia ingannare e chiama il 112. Tutta la banda presa dagli uomini della polizia di Stato. A individuare i responsabili del tentato raggiro sono stati gli agenti della squadra volante della Questura di Varese: e ora si cercano altre vittime del gruppetto che proponeva, neanche a dirlo, affaroni d’ori grazie all’acquisto di apparecchiature per il rilevamento di fughe di gas. Il fatto è accaduto l’altro

ieri. I truffatori avevano bussato alla porta di diversi papabili “clienti”. Ma la loro presenza non era passata inosservata tanto che i cittadini, piuttosto allarmati, avevano allertato le forze di polizia in merito alla strana “presenza”. In seguito alle diverse segnalazioni che parlavano di fantomatici tecnici del gas, la squadra volanti ha intensificato i controlli mirati alla prevenzione truffe in tutta la città di Varese. L’attenta perlustrazione della città ha permesso ai poliziotti delle Volanti di individuare alcuni manifesti che pubblicizzavano il passaggio porta a porta di tecnici specializzati per proporre l’acquisto di apparecchiature per il rilevamento di eventuali fughe di gas. I poliziotti hanno immediatamente messo in relazione quelle pubblicità con le segnalazioni ricevute. Intanto uno dei “promotori” porta a porta ha suonato l’ennesimo campanello. Trovandosi di fronte ad un’anziana molto ben informata e motivata a fare la cosa giusta: ovvero a non aprire a nessuno. Un’anziana signora, che tempestivamente accortasi del raggiro ai suoi danni, ha subito allertato il 112 e il rapido intervento della volante ha permesso di fermare un giovane, italiano di 30 anni, autore della truffa. Il giovane, promotore di “affaroni”, è stato bloccato nella zona di via Sant’Imerio. Successivamente, grazie al coordinamento con la polizia locale di Varese, sono stati individuati il responsabile della ditta pubblicizzata ed altri 3 giovani “tecnici”, pizzicati nella zona di via Malnasca. Al termine degli accertamenti, per tutti i cinque individui, accompagnati negli uffici della Questura, è stato consegnato il foglio di via obbligatorio. Nei confronti del presunto “tecnico “ che ha raggirato l’attenta anziana è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria per il reato di truffa aggravata. Proseguono le indagini al fine di individuare eventuali altre vittime. Il sospetto, infatti, è che l’attenta pensionata che ha fatto scattare l’operazione non fosse la prima che il gruppetto cercava di raggirare. Chiunque abbia ricevuto la visita porta a porta di sedicenti tecnici pronti a vendere apparecchiature per il rilevamento di fughe di gas, poi rivelatesi assolutamente inutilizzabili, sporga immediatamente denuncia.