L’ultimo regalo di Erika al Del Ponte

Parte la raccolta fondi a favore della Fondazione Ascoli, da sempre vicina ai piccoli malati di tumore. Commossi papà e mamma Gibellini: accanto a loro i vertici del Varese Calcio: «Non ci sono parole»

– Lunedì era la giornata mondiale contro i tumori infantili e chi è passato, verso le 11, da piazza Biroldi, a Giubiano, proprio davanti all’ospedale Filippo Del Ponte, ha potuto assistere a uno spettacolo commovente. Fondazione Giacomo Ascoli, Il Ponte del Sorriso e Scuola in Ospedale si sono ritrovate con mamme, papà, bambini e volontari sulla piazza, mentre i piccoli ricoverati in Pediatria hanno potuto far volare, dal balcone, tanti palloncini versi il cielo, con le note di una canzone speciale in sottofondo: “We are one”, scritta apposta per la giornata da , il compositore conosciuto per aver scritto “Frozen”.

Un palloncino speciale, rosa, preparato dalla Fondazione Giacomo Ascoli, ha preso il volo per ultimo: portava il nome di , la «grande guerriera biancorossa» scomparsa pochi giorni fa per un tumore. La figlia di Massimiliano – lo steward del Varese Calcio che tutti chiamano “Gibe” – è stata ricordata anche ieri mattina, nel salone dei matrimoni di Palazzo Estense, dove è stata lanciata una raccolta fondi a favore della Fondazione Ascoli: le donazioni si possono eseguire sul conto corrente numero 20877X82 della Banca Popolare di Sondrio e l’Iban

è IT40U056961080 0000020877X82. Nei suoi 15 anni di vita, Erika sembrava avere un pezzo di sole nel cuore: lo si capiva dai suoi occhi caldi e pieni di luce. Era sportiva, amava danzare ma le piaceva anche studiare. La sua luce riscalderà ora una delle tre “stanze asettiche” del day hospital del nuovo ospedale pediatrico di Varese che porterà il suo nome. Lo ha annunciato , noto avvocato varesino che è alla guida della Fondazione intitolata al figlio che, a Pasqua del 2000, quando aveva solo sette anni, si era ammalato del linfoma Non-Hodgkin: «Da quel momento terribile – ci aveva detto Marco Ascoli – è incominciato il calvario della mia famiglia, scossa dalla consapevolezza che una malattia stava per portarci via il nostro piccolo. Allora a Varese non c’era nessuna struttura in grado di garantire il day hospital ai ragazzi che dovevano sottoporsi a chemioterapia per due o tre volte la settimana».

«Ci toccava partire la mattina alle cinque per andare all’ospedale di Monza, dove altri cinquanta bambini erano lì per le stesse cure, che potevano slittare nel pomeriggio. Si stava in ballo tutto il giorno. Per questo, dopo la morte di Giacomo, ci siamo impegnati per realizzare il day hospital oncoematologico al Filippo del Ponte di Varese. Lo abbiamo inaugurato il 3 aprile del 2009 e adesso si occupa di circa cento bambini». Così è nata la Fondazione Ascoli, che è stata vicina anche a Erika e ai suoi genitori: ieri papà Gibe non riusciva a trattenere le lacrime, spezzando il cuore a tutti i protagonisti dell’incontro in sala matrimoni. C’era il sindaco, a fare gli onori di casa, il Varese era rappresentato dal presidente , dal vicee dal presidente del Consorzio , i sostenitori biancorossi da, a capo dell’Associazione Tifosi, e da della Curva Nord: anche gli ultrà si stanno dando da fare per raccogliere fondi e, sono impegnati, come è stato detto, «in un progetto ad ampio respiro e unico nel suo genere» di cui si parlerà verso fine mese.

rappresentava la Dorsi Academy, che Erika Frequentava: la responsabile della scuola ha consegnato a Massimiliano Gibellini e a sua moglie l’attestato che certifica il superamento del terzo anno da parte di Erika, che aveva già scritto la tesina. I genitori si sono commossi e dopo aver ringraziato hanno detto: «Non ci sono parole per descrivere la nostra gioia per tutto quello che sta avvenendo in nome di Erika». Alle 14.30 di domenica, il Varese gioca al Franco Ossola con il Mariano e anche allo stadio sarà possibile fare un’offerta in favore della Fondazione Ascoli.