Parola d’ordine: meraviglia. L’appartamento diventa museo

Esposizione temporanea - Oggi porte aperte nella wunderkammer dell’eclettico Graziano Ballinari

Un appartamento privato si trasforma in camera delle meraviglie. In «wunderkammer», termine che nel 1600 indicava una camera dove si raccoglievano oggetti rari e bizzarie da collezionista. Promotore di questa idea, che verrà ripetuta una volta al mese, è l’eclettico Graziano Ballinari, già conosciuto come “mutandologo”. «Quello che voglio fare è raccogliere in una stanza oggetti che destano meraviglia – dice Ballinari – All’aperto, sulla terrazza, inoltre, preparerò un piccolo rinfresco che riserverà delle sorprese. Le bottiglie, per esempio, saranno tenute in fresco in un bidet di porcellana pieno di ghiaccio».

In esposizione in questo museo speciale e temporaneo, aperto in quella che è la dimora di Ballinari, ci sono cappellini degli anni trenta con la veletta (alcuni pare appartenessero alla contessa della Val Veddasca), immagine sacre, quadri, arazzi con scene di caccia, libri. Non mancano quadri, olografie dei Promessi Sposi del 1886, ritratti di Giuseppe Verdi, la bella Otero e Isadora Duncan e le scatole “a sorpresa”, che vanno prese “al buio”, senza conoscerne il contenuto.

È stata allestita anche una postazione un po’ defilata, dove sarà possibile appartarsi per vedere filmati un po’ osé, rigorosamente in videocassetta e con protagoniste le bellezze formose di ieri.
«Ci saranno parecchie stranezze perché suscitare meraviglia è proprio lo scopo della wunderkammer – annuncia Ballinari (conoscendolo, c’è da crederci) – Ho fatto delle ricerche e ho capito che una volta in queste stanze venivamo portati persino animali e bestie strane conservati nei barattoli. Io, invece, darò spazio anche alle idee delle persone e alle cose fatte a mano. Per esempio, sarà possibile prendere accordi per presentare corsi che destano curiosità».
Nella wunderkammer di Ballinari, tutto quanto è messo in mostra può essere preso, è il visitatore a stimare il valore degli oggetti proponendo una somma oppure il baratto. In Germania iniziative come questa sono all’ordine del giorno. In Italia, invece, la burocrazia è più complessa. Ballinari precisa che la wunderkammer non è né un mercato, né di un negozio, ma un luogo nuovo che riunisce socialità, cultura, scambio e fantasia.
Per visitare la collezione basta presentarsi oggi, dalle 21 in poi, al civico 170 di viale Borri. Si entra in massimo 15 persone alla volta. È possibile portare con sé oggetti da barattare.