«Prima la caserma, poi la piazza»

L’assessore Andrea Civati illustra il nuovo progetto di rilancio del centro cittadino

. E si concluderà quindi la fase propedeutica alla riqualificazione di Piazza Repubblica e dell’ex struttura militare, che rappresenta l’occasione per il rilancio del centro di Varese.

Il progetto che riguarda il comparto della piazza è infatti uno dei punti da sciogliere sia per rilanciare la città, che deve diventare più attrattiva, che per rendere la zona più sicura, eliminando la percezione di insicurezza, la presenza di bivacchi e le attività illegali che trovano spazio in quel luogo, proprio grazie alla presenza del degrado. La priorità è sempre stata la messa in sicurezza dell’ex Caserma, per evitare il rischio di crollo, soprattutto dal lato di via Spinelli. Un ostacolo all’operazione era emerso, l’anno scorso, dalla scoperta di una serie di “voragini” che si trovavano sotto la struttura e la cui origine, ancora oggi, è da determinare bene.

Questo problema sta per essere risolto: con l’avvio dei lavori di riempimento, iniziati nei mesi scorsi, e che si concluderanno entro la fine di ottobre.

«Per mantenere insieme strutturalmente la Caserma erano state pensate e progettate delle sottomurazioni – spiega l’assessore alla Pianificazione del Territorio e Realizzazione Opere Pubbliche Andrea Civati (Pd) – ovvero una struttura muraria da installare sotto la facciata della caserma, con lo scopo di tenerla in piedi. Ora, come ben si sa, durante le operazioni propedeutiche a questo progetto era stata evidenziata infatti la presenza di una serie di cunicoli sotterranei».

In un primo momento, questa scoperta aveva bloccato i lavori, in attesa di ulteriori indagini. Quindi era stata successivamente trovata una soluzione. «La loro presenza ha reso necessaria la modifica dei lavori, consistenti nel riempimento dei cunicoli con malta cementizia, al fine di porre le basi per le sottomurazioni. I lavori sono stati appaltati e già avviati nei mesi scorsi. La conclusione è prevista per il 20 ottobre, data entro la quale anche le sottomurazioni saranno terminate».

La causa di queste “voragini” sarebbe ancora in fase di accertamento. Ma quella più probabile è la presenza di corsi d’acqua sotterranei. «L’erosione dell’acqua ha causato danni sotto una struttura come l’ex Caserma, che non è certo stata realizzata con le moderne tecniche di costruzione, che avrebbero evitato il problema».

I lavori in questione sono costati sui 330 mila euro, che fanno parte dei fondi di circa 1,5 milioni di euro, stanziati per il consolidamento della facciata della struttura. La messa in sicurezza della Caserma è l’ultimo passaggio, prima della riqualificazione generale della piazza.

Per la quale tra fine agosto e inizio settembre il Comune darà il via a due incontri con gli altri enti coinvolti nell’Accordo di programma.

«Dobbiamo riavviare il confronto con Regione Lombardia e capire che percorso dare a piazza Repubblica – dice Civati – il problema è infatti quello di stanziare più fondi, anche quelli per il secondo lotto. Il primo lotto, ovvero la riqualificazione di piazza e Caserma, rappresenta la parte importante del progetto.

Il secondo lotto, legato al comparto di via Ravasi e al nuovo Teatro, non può essere infatti realizzato per la nuova legislazione nazionale». I prossimi passi saranno quindi quello della riunione della segreteria tecnica dell’Accordo di programma e del collegio di vigilanza.