Prima settimana di sosta gratis

Il provvedimento - Da sette giorni non si paga più la sosta serale e in pausa pranzo. Ma non dappertutto

– Bilancio così e così per la prima settimana dall’entrata in vigore delle nuove tariffe di sosta. La sperimentazione proseguirà fino al 30 novembre e poi Avt consegnerà al sindaco una relazione sui cui verteranno le prossime disposizioni in materia di sosta. Da lunedì, da quando cioè i tecnici di Avt hanno provveduto alla riprogrammazione dei parcometri e cambiato la segnaletica, è ufficialmente partita la sperimentazione sui parcheggi avviata dalla giunta Galimberti. Non si paga più

l’euro per la “sosta serale” dalle 20 alle 24 in tutte le vie del centro ad alta frequentazione. E non si paga nemmeno la sosta nella pausa pranzo nella fascia oraria 13–14 in alcune delle vie cittadine: Avegno, Volta, Manzoni, Orrigoni, XX Settembre, Sabotino, De Cristoforis, Aguggiari, Staurenghi, Morazzone, Adamoli, San Michele, Hermada, S. D’Acquisto, della Brunella, Procaccini, XXV Aprile, Cairoli, XXVI Maggio, Garibaldi, Carcano, Lazio, Tamagno, Marcello e Giovanni XXIII. Proprio la scelta di agevolare alcune vie e di penalizzarne altre è stata l’origine del malcontento di molti. Tutto il provvedimento in sé è stato fortemente criticato dall’opposizione ma anche dai commercianti, che speravano nell’estensione della gratuità ad una fascia oraria più ampia in pausa pranzo, almeno dalle 12 alle 14 e in tutte le vie del centro. Favorevoli o contrari il provvedimento c’è ed è entrato in vigore ufficialmente lunedì. Troppo poco per fare un bilancio attendibile e per trarre le prime conclusioni. Anche il periodo non rappresenta un campione attendibile: la città è deserta nel mese di agosto e molti uffici sono chiusi per ferie e gli impiegati in vacanza. I primi risultati decisivi si vedranno a settembre quando il ritmo cittadino tornerà ad essere incalzante. In questa prima settimana il movimento in pausa pranzo è stato minimo. Intanto Avt, l’azienda municipalizzata del comune di Varese che si occupa della gestione delle aree di sosta, sta stilando una relazione dettagliata del piano parcheggi. Quanti sono in città, in che proporzione tra blu e bianchi e come in futuro potranno essere ridistribuiti. Perché nelle intenzioni della giunta c’è quella di rivedere tutto il complesso piano delle aree di sosta. Tra le promesse elettorali di Galimberti c’è quella di eliminare il pagamento della sosta in pausa pranzo in toto e non solo di un’ora e quindi qualche ritocco al provvedimento andrà ancora fatto. Difficile stabilire ora come l’amministrazione ammortizzerà il costo di questa manovra, che potrebbe finire con l’aumento delle aree a pagamento dove adesso la sosta non si paga.