Quasi mezzo milione per l’autismo. Il Ponte del Sorriso ottiene i fondi

La Onlus varesina si è aggiudicata il cospicuo finanziamento per il progetto di ricerca medico-scientifica

La Onlus di Varese Il Ponte del Sorriso, in collaborazione con l’équipe composta da medici e ricercatori coordinata dagli Ospedali di Circolo e Del Ponte, si è aggiudicata lo straordinario finanziamento pari a 420.000 euro messo in palio con il progetto di ricerca medico-scientifico sull’autismo “Facciamoci riconoscere” della Fondazione Just Italia.

Tra le oltre 120 domande presentate su scala nazionale alla Onlus veronese Just Italia, il progetto vincitore è stato proprio quello varesino, grazie al notevole spessore scientifico dimostrato, frutto del lavoro sinergico tra genetisti e neuropsichiatri.

Il programma di ricerca prevede lo studio dei molteplici disturbi legati allo spettro autistico e delle cause che li generano, analizzando una selezione di circa 200 bambini tra i 2 e i 12 anni, con i rispettivi familiari. Ad oggi in Italia, con l’ausilio di apparecchiature tecnologiche, individuare soggetti con sindromi autistiche risulta più semplice: la statistica conta in media 1 caso su 100 individui, percentuale che scende a 1 su 68 se si considera la genetica come causa scatenante. I numeri offrono una panoramica preoccupante, dato che ogni anno vengono diagnosticati tra i 5.000 e gli 8.000 casi di autismo, con un’incidenza 4 volte superiore nei maschi.

L’obiettivo primario del progetto vuole sviluppare l’efficienza diagnostica, aumentando le possibilità di identificazione delle cause di tale sindrome e, successivamente, studiare la trasmissione sinaptica che avviene tra le aree cerebrali.

«Con il progetto di quest’anno, vogliamo idealmente dare voce a tanti bambini autistici che non conosciamo perchè sono silenziosi e “misteriosi”. Attraverso il sostegno alla ricerca volgiamo contribuire a conoscere meglio gli aspetti, tuttora oscuri, di questa malattia», queste le parole del presidente della Fondazione Just Italia e di Just Spa Marco Salvatori, il quale sottolinea ancora una volta l’importanza della ricerca, affinché la conoscenza scientifica conduca a diagnosi precise e precoci, a terapie personalizzate regalando speranza di un futuro migliore a tante famiglie.

Ad esprimere grande entusiasmo e soddisfazione per il traguardo raggiunto è il presidente della Onlus vincitrice Emanuela Crivellaro: «la missione della nostra Organizzazione è quella di migliorare l’assistenza sanitaria pediatrica per consentire a ogni bambino e alla sua famiglia di guardare con fiducia al futuro. Con il progetto che potremo realizzare, ci auguriamo che tanti bambini silenziosi possano “farsi riconoscere”».

Grazie a questi 420 mila euro, si riuscirà a indagare con rigore scientifico sulle possibili ed eventuali alterazioni genetiche, iniziando un percorso di conoscenza con il bambino e la famiglia, iter che si concluderà con l’individuazione della terapia riabilitativa più opportuna, basata su test strumentali all’avanguardia, come ad esempio la registrazione dell’encefalogramma. Ancora oscure invece sono le cause che provocano questa malattia, poiché la genetica rappresenta soltanto il 20-30%, tuttavia, occorre sfatare quella che ancora oggi è considerata una leggenda popolare, per la quale l’autismo sarebbe provocato dalle vaccinazioni. Almeno in questo, affidiamoci alle mani del metodo e della ricerca scientifica.