Ruba dalla chiesa le acquasantiere

Giubiano - II carabinieri hanno fermato ladro e acquirente, che aveva in casa gli oggetti preziosi sottratti

– Rubate ampolle e acquasantiere dalla chiesa di Giubiano: presi dai carabinieri sia il ladro che il cliente.

Il furto è avvenuto lo scorso 3 settembre. Qualcuno con la chiesa aperta si è intrufolato nell’edificio sacro rubando i preziosi catini in rame. Un ladro specializzato a quanto pare. Rame: quella era la sua parola d’ordine. Dalla parrocchia è partita la denuncia e i carabinieri della stazione di Varese e del nucleo operativo radiomobile di Varese hanno dato il via alle indagini. Qualcuno aveva visto aggirarsi in zona un uomo, in concomitanza con il furto,

dal fare sospetto. Un uomo, si scoprirà poi, residente a Varese, 48 anni, già noto alle forze dell’ordine. I carabinieri, in pochi giorni, hanno identificato il presunto ladro. Dalla descrizione fornita da chi lo aveva visto aggirarsi in zona i carabinieri erano arrivati all’identità del sospetto. L’uomo non era insomma nuovo a fatti simili. I militari lo hanno trovato e sentito. E il quarantottenne deve aver fatto in modo che quanto rubato venisse ritrovato. A casa di un imprenditore di 88 anni, a quanto pare un collezionista, denunciato per ricettazione. Il quasi novantenne nella sua abitazione nascondeva la refurtiva. Il bottino del furto in chiesa era lì davanti agli occhi dei militari. A quanto pare l’uomo potrebbe aver acquistato le acquasantiere da appassionato di oggetti sacri quale è. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti. L’uomo avrebbe sostenuto di non sapere che gli oggetti fossero rubati. Di essere insomma un semplice appassionato del genere che vistosi proporre l’acquisto di oggetti nella sua sfera di interesse aveva semplicemente detto sì. Il punto, però, è capire se si tratta di mercato del rame rubato, mercato che ha molta presa oggi, e che ha visto a Varese e provincia ladri mettere a segno parecchi colpi, oppure si é davvero trattato di un colpo mirato a rubare arredi sacri che il ladro è poi riusciti piazzare. I militari sono al lavoro. Le denunce sono due: la refurtiva è stata recuperata e restituita ai legittimi propietari.