Salvare i giovani dalle dipendenze. Se ne parla domani al Santuccio

L’incontro si svolgerà al Teatrino di via Sacco dalle 9 alle 14, Interverrà Emiliano Bezzon, comandante della Polizia Locale

Al Teatro Santuccio di Varese si terrà il seminario di chiusura di POR FSE 2014/2020 opportunità e inclusione “Discobus: sistemi di prossimità e inclusione sociale per giovani consumatori”. L’evento si terrà lunedì 27 febbraio dalle ore 9 alle 14.

L’evento vedrà la collaborazione di numerosi enti, fra cui: il servizio Informagiovani del Comune di Varese, CS&L, CoopWork, Croce Rossa Comitato di Gallarate, Cesvov, Comunità Nuova, l’associazione Giovanile TERVEN e Cooperativa lotta contro l’emarginazione.Il seminario vuole essere quindi un momento di riflessione su temi quali la gestione della “movida” urbana e la promozione di misure di inclusione sociale per giovani consumatori di sostanze. Interverrà il vice presidente e responsabile dipendenze del CNCA Riccardo De Facci, che sta seguendo a livello nazionale le diverse proposte e revisioni di legge sulle droghe.E che racconterà insieme a Pina De Angelis come si è sviluppato il progetto Discobus e quali prospettive future potrà avere.

Oltre a questo, ci saranno gli interventi di Valentina Menzella della cooperativa CAT di Firenze, che ha portato avanti il progetto “Nottedi qualità” sulla gestione della movida notturna fiorentina. Ed Emiliano Bezzon comandante dei vigili del Comune di Varese che presenterà la strategia di intervento sulla movida varesina basandosi sull’esperienza degli interventi già realizzati grazie al progetto “Alcol Prevention Yeah” portato avanti in collaborazione con l’Informagiovani del Comune di Varese e giunto alla dodicesima edizione.

Infine, Guido De Angeli dell’associazione Radix di Lugano, racconterà l’originale esperienza di intervento dell’associazione nel mondo notturno ticinese, con giovani “peer educator” ( educatori paritari), che ha diversi punti di contatto con il progetto varesino Discobus. Il progetto Discobus è attivo in provincia di Varese dal 1999, con interventi di riduzione dei rischi nel mondo del divertimento notturno (discoteche, pub, club, rave club). Negli anni è diventato un punto di riferimento per quanto riguarda le modalità di intervento su questioni legate a giovani e sostanze psicoattive.

L’argomento “giovani e droghe” è ciclicamente in auge a seconda dei fatti di cronaca. Si sente sempre più spesso parlare nei notiziari di sequestri di sostanze ai rave illegali, incidenti stradali e perquisizioni nelle scuole come quella tristemente nota di Lavagna di pochi giorni fa. Quest’anno il progetto è stato finanziato sull’asse opportunità e inclusione sociale del POR FSE 2014/2020 ed è stato improntato sia alla prevenzione dei rischi (costruzione di tavoli fra soggetti che si occupano di giovani, coordinamento di gestori di locali ed eventi, formazione per docenti ed educatori, formazione dedicata a consumatori di sostanze e percorsi per associazioni giovanili); sia di coesione sociale (percorsi individuali per giovani dai 14 ai 30 anni di orientamento sociale e lavorativo, formazione di peer educator).