Startup e mondo notarile, supporto sinergico: «Fondamentale la collaborazione tra le realtà»

VareseNext ha rivolto alcune domande al notaio Chiofalo sull’interazione tra le due professioni

Startup e mondo notarile: come supportarsi vicendevolmente?

La prima fase di crescita di una startup, la così detta Early Stage, rappresenta il momento più delicato e determina l’evoluzione dell’azienda o il repentino tracollo della stessa. Per questo motivo è importante rivolgersi alle figure professionali competenti che possano supportarti adeguatamente nello sviluppo della tua attività. VareseNext ha rivolto qualche domanda al notaio per capire in quale modo una figura professionale come la sua possa supportare la crescita di una startup.

La fase di avvio di un’attività d’impresa è molto delicata e richiede, tra le altre cose, consapevolezza degli strumenti a disposizione e programmazione delle scelte; è quindi importante avere la consulenza del proprio notaio di fiducia sulle tipologie di società che possono essere costituite e sulle clausole dello statuto che meglio si adattano alle esigenze dei soci.

Innanzitutto, la legge prevede che la costituzione di una nuova società sia stipulata per atto notarile, anche se la legge consente oggi di costituire una start-up innovativa con atto esclusivamente informatico, sottoscritto dai soli soci con firma digitale, sulla base di un modello standard. In ogni caso è sempre utile e consigliabile rivolgersi al proprio notaio di fiducia fin dalla nascita dell’idea della start-up per ricevere le informazioni corrette e i consigli giusti per scegliere le soluzioni migliori per la propria attività che si adattino alle proprie necessità.

Non esiste una risposta standard. Ogni start-up ha bisogno di un vestito su misura, a seconda del numero dei soci, dei fondi necessari e/o disponibili, del tipo di attività che verrà svolta, della presenza di soci finanziatori, di soci d’opera e altro ancora.

La costituzione di una Start-up innovativa è esente da imposta di bollo e diritti di segreteria per l’iscrizione nel Registro delle Imprese, nonché dal pagamento del diritto annuale in favore delle Camere di Commercio. Le agevolazioni permangono fino al mantenimento dei requisiti previsti dalla legge per l’acquisizione dello status di start-up innovativa e non possono estendersi oltre il termine di cinque anni. Sono previste inoltre detrazioni fiscali a favore di chi investe nel capitale delle start up innovative e c’è la possibilità di raccogliere capitali attraverso le piattaforme di Crowdfunding su portali on line autorizzati o tramite l’accesso gratuito e diretto al Fondo di garanzia per le piccole e medie Imprese che copre fino all’80% del credito erogato dalla banca alla PMI innovativa.

La collaborazione tra più professionisti in questo ambito è fondamentale perché le questioni da affrontare riguardano tanti aspetti complessi e collegati fra loro. Le situazioni che si possono presentare sono molteplici ed è necessario uno scambio di informazioni e di pareri per trovare soluzioni ad hoc per soddisfare le esigenze specifiche dei vari startupper.