Tutti “vincitori”. «Ottimo risultato. Ma è il primo passo»

Entusiasmo nella sede della Lega Nord. «Un dato politico importante». Il segretario provinciale del Carroccio Matteo Bianchi: «Finalmente i cittadini hanno parlato chiaro»

La Lega ha festeggiato il risultato nella sua storica sede di piazza del Podestà a Varese. Il luogo da dove, decenni fa, è partita la battaglia per l’autonomia del territorio, che ieri, con il voto al Referendum, ha visto un importante passo in avanti.

Certo il risultato lombardo, pur superiore alla soglia del 34% che si era prefissato il governatore .

Un risultato, quello di circa il 40 per cento di affluenza, che se non entusiasma, pone comunque le basi per lavorare per il futuro. E rappresenta una dato politico importantissimo.

«Le piccole patrie ora trattano con il Governo – commenta a caldo il segretario provinciale della Lega Nord – straordinario risultato in Veneto e ottimo in Lombardia. Finalmente i cittadini hanno parlato chiaro chiedendo più autonomia e più risorse. Il dato lampante è che in Lombardia, nonostante il boicottaggio autolesionista del centrosinistra che ha anteposto l’interesse delle poltrone di partito a quello dei cittadini che vorrebbero amministrare, l’affluenza è stata in linea con le ultime consultazioni (purtroppo sempre con numeri troppo bassi per una democrazia compiuta). Risulta lampante il dato di provincia rispetto a quello dell’area metropolitana ed il dato ragguardevole nelle campagne e nei piccoli paesi del varesotto che superano spesso il 45-50% di affluenza». E quindi chiude con il grido di battagli: «Il Lombardo-Veneto si è espresso: ora autonomia!».

«Sicuramente un ottimo risultato, che ci dà anche la carica per poter continuare la nostra battaglia autonomista, ben consapevoli che questo è solo il primo passo, ma se chi ben comincia è a metà dell’opera, siamo sulla strada giusta» commenta il segretario cittadino del Carroccioi.

«Questo referendum – prosegue – è stata la dimostrazione che la gente vuole ancora dire la propria e ha finalmente colto una grande opportunità che credo si possa davvero realizzare considerando che a breve ci saranno le elezioni regionali e le politiche e con un governo amico la Lombardia potrà ottenere finalmente ciò che le spetta».

Nella serata di ieri sono stati in particolare i Giovani Padani ad aver seguito lo spoglio in sezione.

Il coordinatore provinciale del movimento Davide Quadri è stato anche contattato dai movimenti “alleati” alla Lega dell’Europa, come il fiammingo. «Il risultato è storico – ha detto Quadri – perché dà il via alla nascita di una coscienza lombarda.

Il Veneto ha già una coscienza, in Lombardia ci sono finalmente le condizioni per costruire un’identità, un sentire comune, che è sicuramente positivo. Tenendo conto che le affluenze alle comunali sono state del 50% ai ballottaggi, l’affluenza è molto positiva».

L’entusiasmo dei lumbard arriva soprattutto dalla base giovanile.

«Io ho contribuito a scrivere non una pagina ma un intero libro di storia» è stato il commento a caldo del coordinatore cittadino dei Giovani Padani.

E il militante : «Sono orgoglioso di aver detto Sì alla nostra autonomia. All’autonomia della nostra Regione».