Un presepe solidale con le vittime del sisma

Il gesto. Verrà inaugurato mercoledì l’allestimento realizzato dai bimbi dell’Asilo di Giubiano e dai loro genitori

Si terrà mercoledì 21 dicembre alle 9.30 del mattino l’inaugurazione del presepe solidale, la bellissima iniziativa dell’asilo Malnati Macchi Nidoli di Giubiano. Le famiglie dei bambini hanno infatti, su indicazione delle maestre, costruito un presepe avente come tema il terremoto avvenuto quest’estate nel centro italia, che ha scosso le coscienze di tutti ma ha anche fatto nascere ovunque sinceri e nobili gesti di solidarietà. Ogni famiglia è stata incaricata di costruire un elemento del presepe: Dai campi calcistici alle piscine,

dalle abitazioni alle scuole; utilizzando solo materiale di riuso, ovvero potenziali rifiuti impiegati invece nel migliore dei modi possibili. Il presepe, su cui si vede la scritta “Insieme tutto è più bello” il cui perimetro ha la forma della penisola Italiana ha in corrispondenza delle zone colpite dal terremoto, sulla cartina, la statuina di Gesù bambino. «Gesù è un simbolo di rinascita, quindi messo nel presepe in corrispondenza del centro italia sta a simboleggiare la nuova vita che auguriamo alle famiglie che hanno vissuto questo dramma; è un’iniziativa alla quale teniamo molto in quanto è nata da un nostro pensiero spontaneo di solidarietà e vicinanza a coloro i quali sono meno fortunati di noi» dichiara la coordinatrice della scuola materna Francesca Vecchi. I bambini hanno subito accolto con estremo entusiasmo ma anche incredibile comprensione la proposta, e si sono immediatamente messi a lavorare, ciascuno con la propria famiglia, per la realizzazione del progetto. «Sono venute fuori delle costruzioni davvero notevoli, molto belle: un bambino ha addirittura voluto costruire un asilo identico al nostro per far sentire la sua vicinanza ai bambini che stanno vivendo questa tragedia e augurar loro un futuro e una vita come la sua, questo denota grande umanità anche nei più piccoli» racconta Vecchi. I bambini ci insegnano quindi che, oltre a essere un momento di festa, il Natale è fatto anche di solidarietà verso i meno fortunati.

L’inaugurazione sarà seguita dalla benedizione del presepe; In seguito i bambini andranno per le strade del quartiere a fare gli auguri e portare la loro spontanea allegria a tutti i negozianti della zona, un momento che ha sempre suscitato reazioni di gioia da parte dei commercianti, sempre felici di accogliere i bambini per ascoltare una canzoncina natalizia o un semplice “Buon Natale”.