Una corsa meravigliosa in un simbolo della città

Dall’ex funicolare su fino al Grand Hotel, il runner Fabio Casa si allena nella storia di Varese

Negli scorsi giorni vi avevamo dato la notizia della ripulitura del tratto della ex funicolare del Campo dei Fiori che sale fin sotto al Grand Hotel, raccontando di come alcuni privati lo tengano pulito per gli appassionati di percorsi sportivi in salita.

Fabio Casa, il marito della cantautrice Diana Ceriani, runner, ci ha raccontato la bellezza ma anche la difficoltà di allenarsi in un simile contesto. «Sono un esperto di gare di Vertical e mi alleno da due anni anche nelle Skyrace, letteralmente le gare di corse del cielo, ossia le corse un po’ estreme dove si arriva a scalare anche cime importanti: l’anno scorso ho fatto quella da Courmayeur a Punta Helbronner, con arrivo a 3350 metri,

dove finisce la funivia del Monte Bianco. Corro e faccio agonismo da quando avevo 17 anni; ho smesso a 27, poi ho ripreso alle soglie dei quaranta da sposato e papà e ho coinvolto anche mia figlia Arianna, che oggi ha dodici anni, appena è stata in grado di sostenere gli allenamenti. Anche se è ancora piccolina lei vorrebbe già scalare le vette! Mia moglie, invece, è appassionata di ciaspole, che prevedono anch’esse gare estreme: con la bambina è arrivata anche in cima alla Marmolada in una gara dove io ho ottenuto l’undicesimo piazzamento assoluto».

La palestra di allenamento di Fabio è proprio il tratto della vecchia funicolare, perché la famiglia Casa abita dietro al Campo dei Fiori. «Lo pratico da tre anni e vorrei dire a chiare lettere che senza un’adeguata preparazione è davvero difficile se non addirittura sconsigliabile da affrontare perché a parte essere ripida, alcuni punti sono molto pericolosi e senza protezioni laterali. Fino a non molto tempo fa il percorso rimaneva chiuso anche dagli alberi e da sotto non vedevi la lingua che sale e arriva fin sotto all’albergo, alle Tre Croci. Invece, da quando viene ripulito in inverno, mi è venuta la curiosità di capire cos’era e ho scoperto che era il vecchio tracciato con i duemila gradini. In estate non l’ho mai affrontato per i rovi che ricrescono e li ricoprono e perché dicono sia abitato dai serpenti che durante il giorno si ricoverano proprio nei luoghi più assolati, e il cemento lo è per definizione».

Il primo sabato di ottobre dell’anno appena trascorso si è disputato il primo Trail del Campo dei Fiori, una corsa organizzata dall’Atletica Gavirate che, partendo dalla cittadina sul lago di Varese, fa tutto il giro della montagna per un totale di 41 chilometri: Fabio e sua moglie hanno deliziato i partecipanti con la fisarmonica e i loro canti bosini.

L’organizzatore è Giorgio Triacca, che il primo di gennaio ha aperto una nuova associazione, “100 per 100 Anima Trail”, che promuove corse in montagna e Vertical. È proprio Triacca a confermare: «La scalinata, nei 400 metri di dislivello fra la Prima Cappella e l’arrivo al Campo dei Fiori, è stata ripulita per motivi legati a pratiche sportive un mese fa da privati, che stanno occupandosi anche di sistemare ed illuminare la galleria che per un breve tratto era percorsa dalla funicolare. Si tratta di un intervento accurato all’interno di un progetto ben più ampio che prevede anche la riqualificazione della stazione terminale della funicolare in cima al Campo dei Fiori: la villa in stile liberty abbandonata da tempo».

Una notizia splendida di inizio anno che ogni innamorato di Varese e dei suoi simboli – paesaggistici, architettonici, storici, letterari, sportivi, romantici e quant’altro – non potrà non festeggiare.