Varese invasa dalle strisce blu: «Multe? Pronti a non pagarle»

Ira dei cittadini. E Rivoluzione Cristiana chiede la verifica sulle regolarità dei parcheggi a pagamento

Sosta a pagamento in città: le strisce da bianche diventano blu in ogni dove. Cittadini imbufaliti, Rivoluzione Cristiana sugli scudi: «chiediamo al sindaco una verifica sulla regolarità dei parcheggi a pagamento che negli ultimi tempi cadono a pioggia su Varese». , portavoce di Rivoluzione Cristiana, è chiarissimo e cita una sentenza del Tar: “Se le quote tra parcheggi a pagamento e parcheggi gratuiti non sono state rispettate le eventuali multe per divieto di sosta sarebbero nulle».

E in tanti sono già sul piede di guerra: «pronti a non pagare nessuna sanzione e a riempire il Comune di ricorsi. Assurdo che chi a Varese ci viene per lavorare debba essere sottoposto a tutto questo. Il centro resterà deserto, con buona pace dei commercianti». A Gesuito fa eco , responsabile nazionale attività giovanili Rivoluzione Cristiana Varese. «Il sindaco Galimberti va contro la città» dice Di Renzo, che aggiunge: «Non bastando i parcheggi blu al Sacro Monte,

alle stazioni e all’Ospedale del Ponte, la giunta sta estendendo nuovi stalli di sosta a pagamento in altre zone della città, da ultimo il tratto di viale Belforte che conduce a Biumo Inferiore. Ormai in città piovono parcheggi anche laddove, fino a prima dell’avvento di questa rocambolesca giunta, erano situate zone a divieto di sosta. Sorge quindi spontaneo un dubbio: L’amministrazione Galimberti, ambendo a far cassa grazie ai parchimetri, si inventa parcheggi ovunque? Come già denunciato dall’ormai ex consigliere comunale , in via Como sono “nati” nuovi stalli di sosta, prima inesistenti, che rischiano di non far passare addirittura dei mezzi di soccorso».

E sui nuovi posteggi “aggiunti” in via Como c’è polemica anche tra gli automobilisti che devono semplicemente percorrere la via: «Carreggiata strettissima così. Difficilissimo fare manovra».

Di Renzo entra nel vivo della questione: «Rivoluzione Cristiana chiede a Galimberti che sia verificata la regolarità dell’ampliamento dei parcheggi a pagamento. Ricordiamo che, infatti, i Comuni per creare nuove aree di sosta non gratuite devono adottare delibere specifiche che si basino su attente e ragionate analisi delle infrastrutture e delle circolazioni stradali proprio in virtù del fatto che, qualora gli stalli a pagamento arrivassero ad essere in sovrannumero, l’amministrazione locale deve spiegare i motivi che hanno portato alla deroga del principio dell’equilibrio numerico tra zone di sosta a pagamento e non».

Il responsabile nazionale attività giovanili Rivoluzione Cristiana cita una sentenza precisa che, qualora la verifica richieste facesse emergere qualcosa non in regola, potrebbe diventare fondamentale: «Sarebbe altresì opportuno ricordare, anche in relazione alla sentenza del Tar della Liguria , che, nel caso in cui gli stalli a pagamento dovessero superare quelli gratuiti, le sanzioni non pagate potrebbero essere dichiarate nulle. Attendiamo un riscontro nel primario interesse di non vedere morire il centro e i rioni della nostra città sotto un blu sempre più ingombrante ed insopportabile».