Varese laboratorio della Terza Repubblica?

Il commento di Marco Tavazzi

Varese potrebbe diventare laboratorio di prove tecniche per la nascita della Terza Repubblica? Se il progetto di coinvolgere le minoranze nella vita amministrativa avesse successo, potremmo iniziare a parlarne seriamente.

Si tratta di un’ipotesi da prendere in considerazione, perché la vittoria del centrosinistra, che si è presentato come una coalizione molto allargata e decisamente fuori dai confini tradizionali, ha portato una serie di novità che hanno, di fatto, modificato radicalmente le strategie politiche finora messe in atto.

La prima particolarità è quella di una coalizione con un solo partito politico presente, ma composta tuttavia da cinque soggetti. Quattro dunque le liste civiche, determinanti per la vittoria di Davide Galimberti. Un esperimento mai visto prima e una novità assoluta per il centrosinistra a livello nazionale.

Adesso un altro aspetto è quello del coinvolgimento delle minoranze nella vita amministrativa. E non si tratta di un’apertura fatta solo di parole, con l’occupazione “militare” dei posti da parte dei membri della maggioranza. L’ipotesi di una presidenza di commissione al centrodestra rafforza questa visione.

Facendo un passo indietro, e andando a vedere la formazione della giunta, la grande novità, già evidenziata, è come il partito di maggioranza relativa sia arrivato ad esprimere solo tre assessori su nove, mentre gli altri siano stati dati alle liste civiche, in misura di tre, e tre siano assessorati tecnici. Il vero ostacolo, che è stato superato da Galimberti e dai suoi sostenitori, è stato quello di riuscire a svincolarsi dalle logiche di occupazione delle poltrone, che tutti i partiti di tutti gli schieramenti hanno sempre dovuto osservare. Sicuramente questo ha messo il sindaco in una posizione più “rischiosa”, ovvero bersaglio di critiche interne.

Ma allo stesso tempo ha enormemente rafforzato la sua autorevolezza di fronte ai cittadini. E gli ha dato garanzia di poter essere aiutato da una squadra costruita con il collante della competenza e funzionalità, e non con la vecchia logica della spartizione delle poltrone.