Vincono i genitori dell’Addolorata. Nessun trasferimento della scuola

Le Suore hanno consentito di azzerare il canone d’affitto per il prossimo anno

I genitori hanno vinto: l’Addolorata non si trasferirà a settembre nelle nuove aule della Mazzini ma resterà al primo piano nella storica sede di via Bernardino Luini. Questo grazie alla generosa offerta delle Suore della Riparazione, che consentiranno al Comune di Varese di azzerare il canone d’affitto per l’anno scolastico 2017-18: in questo modo gli alunni (115 per l’anno scolastico in corso) che oggi popolano le cinque aule del plesso afferente al Comprensivo Varese 1 non saranno costretti a salutare la loro struttura per sempre ma per un anno ancora avranno la possibilità di restare nei luoghi a loro cari, recentemente ristrutturati, ampliati, rinfrescati e ridipinti dalle famiglie stesse, che hanno curato nell’ultimo biennio anche l’allestimento di una magnifica aula biblioteca e di un’aula computer dotata di venticinque postazioni, nonché tutto l’impianto informatico con rete wifi e rete cablata dell’ambiente.

«Ci è stato chiesto da parte dei genitori il tempo necessario per poter accettare l’idea del trasferimento» ha dichiarato Rossella Dimaggio, reduce dal tavolo di trattativa svoltosi nella serata di lunedì nei locali della Mazzini a cui erano presenti il sindaco Davide Galimberti, l’assessore Rossella Dimaggio, il comitato genitori formato dai rappresentanti di classe: assente la dirigente scolastica Maria Rosa Rossi. Una riunione a porte chiuse, riservata alle parti in causa, i cui toni sono risultati da subito molto più

pacati e concilianti da ambo le parti rispetto all’incontro teso e a tratti infiammato di mercoledì scorso, che aveva fatto emergere la comprensibile angoscia delle famiglie trovatesi dall’oggi al domani a fare i conti con l’idea di un trasferimento coatto in una struttura che, pur a cinquanta metri di distanza, con ingresso in via Como, aveva da essere ristrutturata nell’ala preposta al trasferimento e alla presumibile velocità della luce, senza che però i lavori fossero menzionati nel piano scuole presentato dal Comune per il biennio 2017-18: argomento che aveva fatto inquietare diversi genitori.

Per un anno ancora verrà dunque garantito lo status quo a livello di sfruttamento dei locali, fermo restando che la stessa delibera di giunta di giovedì scorso prevedeva che si determinasse lo spostamento salvo che si riuscissero a reperire i fondi per assolvere ai canoni locativi. Quello che invece non rimarrà nell’offerta dell’Addolorata saranno i servizi parascolastici offerti dalle suore: un unicum nel panorama delle scuole statali comunali rimasto identico a se stesso per decenni. Dal prossimo settembre infatti, data l’anzianità delle sorelle e la mole sempre più ponderosa di lavoro, la palla passerà al Comune, che gestirà il servizio mensa appaltato a Dussmann, il prescuola e il doposcuola, andando incontro negli orari alle necessità lavorative delle famiglie che da sempre scelgono l’Addolorata non tanto per questioni territoriali – l’80% dei genitori arriva in auto – bensì per ragioni legate ai servizi e all’offerta formativa di impronta tradizionale garantita dalla presenza delle religiose.