Tecnologia e pattuglie. Così Malnate si fa più sicura

Da settembre nuova videosorveglianza e più personale. Con un occhio speciale alla Briantea

Un sistema di videosorveglianza ad altissima tecnologia, un software per un più stretto controllo del traffico pesante che affolla la Briantea e «una seconda pattuglia sul territorio da subito, grazie all’arrivo di un nuovo agente e di una nuova auto, ma anche all’aggiornamento dei sistemi informatici in dotazioni all’ufficio». , assessore alla Sicurezza del Comune di Malnate, fa il punto quattro mesi dopo l’insediamento del nuovo comandante del comando di polizia locale . E annuncia un piano completo per garantire maggiore sicurezza su tutti i fronti in paese che sarà presentato a settembre.

«Ad oggi abbiamo già iniziato a gettare le basi» spiega Fortis. Come? Sostituendo hardware e monitor dell’attuale sistema di videosorveglianza. «L’attuale non sarebbe in grado di supportare le telecamere ad alta tecnologia di prossima installazione – spiega Fortis – Telecamere in grado di leggere e comunicare dati in tempo reale in modo da rendere efficaci i controlli sui veicoli in ingresso e in uscita dal territorio comunale». Telecamere in grado di leggere il numero di targa di un mezzo e di arrivare, trasmettendo i dati, immediatamente all’intestatario del mezzo stesso. Riuscendo a segnalare ad esempio eventuali mezzi rubati.

Oppure il passaggio di mezzi ricercati dalle forze di polizia. O ancora in caso di incidente con pirata in fuga, ad esempio, poter vagliare quali mezzi siano transitati nella zona nell’orario in cui l’incidente è avvenuto. «Adesso aggiorneremo i sistemi la cui superata tecnologia non ci consentirebbe il supporto di questo tipo di telecamere – spiega l’assessore – a settembre presenteremo il progetto completo». Malnate ha cinque principali punti d’accesso e d’uscita: il sistema inizierà a funzionare prima sui due accessi più trafficati ovvero quelli sulla Briantea.

E sempre sulla Briantea, arteria viabilistica trafficatissima con alto tasso di traffico pesante (e alto rischio di incidentalità) saranno in servizio quattro agenti (formati ad hoc) dotati di un software in grado di eseguire controlli sul peso del mezzo oppure sulle ore di guida del conducente tornando indietro sino a 21 giorni.

«Non si tratta di repressione, ma di prevenzione. Mezzi in regola, autotrasportatori che rispettano le regole, rendono la strada più sicura per tutti» spiega Fortis, che torna poi sul tema della seconda pattuglia in servizio sul territorio. «Una risposta immediata alle richieste dei cittadini – dice l’assessore – che ci permetterà un maggiore controllo del territorio in particolare di quei punti critici che gli stessi malnatesi ci hanno segnalato. Penso ad esempio ai cimiteri, ma anche ai parchi cittadini».

Anche un ammodernamento delle dotazioni tecnologiche dell’ufficio permetterà di “recuperare” tempo per il servizio di pattugliamento del territorio.

Ammodernamento che snellirà il lavoro “d’ufficio” che ogni comando svolge naturalmente lasciando gli agenti più liberi anche per svolgere polizia di prossimità quindi a diretto contatto con i cittadini.